L'Aquila: un film per raccontare il dopo-terremoto

Al via le riprese de 'La città invisibile' diretto da Giuseppe Tandoi, che racconterà anche con ironia la vita de L'Aquila nei giorni successivi al terremoto e in particolare la vita dei giovani.

Sono iniziate le riprese del film La città invisibile di Giuseppe Tandoi prodotto da Esprit Film e, in produzione esecutiva, da La Fabbrichetta. Il regista, pugliese ma aquilano d'adozione, diplomato in regia all'Accademia dell'Immagine de L'Aquila, ha raccolto intorno a sé una troupe giovane proveniente in parte dal Centro Sperimentale di Cinematografia e in parte dalla stessa Accademia dell'Immagine per raccontare - anche con i toni propri della commedia - la vita de L'Aquila nei giorni successivi al terremoto e in particolare la vita dei giovani.
La città invisibile, questo il titolo provvisorio del film, vuole raccontare la speranza e la possibilità di continuare a realizzare i propri sogni anche dopo una grande tragedia, utilizzando uno sguardo giovane e concentrandosi sulla situazione degli universitari costretti a vivere nelle tendopoli e nell'incertezza del loro futuro.

Cambiano i paesaggi, cambiano le persone, cambia la vita. Spesso i cambiamenti sono solo l'inizio di una nuova vita. Una vita che può sorgere dalle ceneri di una città distrutta, dalle rovine di una città come L'Aquila. Tutto sembra essersi interrotto nella notte del 6 aprile 2009, eppure la vita deve continuare. Protagonisti del film sono Alan Cappelli, Barbara Ronchi, Nicola Nocella, Leon Cino (ballerino noto ai più per la sua vittoria ad Amici e la sua partecipazione al programma, ma anche interprete del musical Footloose per la regia di C. Malcolm nel 2005), Roberta Scardola, Gabriele Cirilli e Riccardo Garrone.
Le riprese dureranno 5 settimane di cui due a L'Aquila e tre a Roma. Il film ha il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Protezione Civile.