"Kraven il Cacciatore", l'ultimo tentativo di Sony Pictures di espandere il proprio universo cinematografico legato a Spider-Man, si è rivelato un clamoroso insuccesso al botteghino. Con un budget stimato tra i 110 e i 130 milioni di dollari, il film ha incassato globalmente solo 61,6 milioni di dollari, entrando di diritto nella lista dei peggiori flop nella storia dei cinecomic.
Kraven il Cacciatore sconfiggerà Spider-Man per colpa del suo insuccesso?
Il film, diretto da J.C. Chandor e interpretato da Aaron Taylor-Johnson nel ruolo di Sergei Kravinoff, ha debuttato con un incasso domestico di appena 11 milioni di dollari, posizionandosi al terzo posto dietro a "Moana 2" e "Wicked". Le performance internazionali non sono state migliori, con un incasso di soli 15 milioni di dollari nel weekend di apertura.
Le ragioni di questo fallimento sono molteplici. Alcuni analisti puntano il dito contro la saturazione del mercato dei film di supereroi e una campagna di marketing poco efficace. Inoltre, la scarsa notorietà del personaggio di Kraven tra il grande pubblico e l'assenza di Spider-Man nel film hanno limitato l'appeal per gli spettatori.
Il CEO di Sony Pictures, Tony Vinciquerra, ha attribuito la colpa del flop alle critiche negative ricevute dalla stampa, affermando: "Questi non sono film terribili. Sono stati semplicemente distrutti dalla critica per qualche motivo". Ha inoltre sottolineato che, nonostante le recensioni negative, "Venom" è stato un grande successo, suggerendo una possibile discrepanza tra l'opinione della critica e quella del pubblico.
Questo insuccesso solleva interrogativi sul futuro dell'Universo di Spider-Man di Sony. Con precedenti delusioni come "Morbius" e "Madame Web", lo studio potrebbe dover rivedere la propria strategia per i prossimi progetti legati ai villain di Spider-Man. Nonostante ciò, è in programma un nuovo film di Spider-Man con Tom Holland, previsto per luglio 2026, in collaborazione con i Marvel Studios della Disney.
In un panorama cinematografico sempre più competitivo, "Kraven il Cacciatore" rappresenta un monito per gli studios sull'importanza di comprendere le aspettative del pubblico e di offrire contenuti che riescano a distinguersi e a coinvolgere gli spettatori.