Wake Up Dead Man - Knives Out, terzo capitolo del franchise di Rian Johnson, ha inaugurato poche ore fa il BFI London Film Festival alla presenza del cast quasi al completo, capitanato da Daniel Craig. E mentre scatta il conto alla rovescia per l'arrivo del film in sale e poi in streaming su Netflix a partire dal 26 novembre, inevitabile chiedersi se la serie whodonit proseguirà con un Knives Out 4.
"Non ho niente. Se avete qualche idea, ditemela" ha detto il regista sorridendo. "Penso che sia una buona idea svuotare completamente il pozzo e poi ricominciare da zero con il prossimo. Finché io e Daniel ci divertiamo e lui ha voglia di farlo, finché il pubblico li apprezza, e anche finché possiamo continuare a metterci alla prova e a inventare qualcosa di veramente nuovo andremo avanti."
Johnson ha confermato all'Hollywood Reporter che questo è il suo film più personale del franchise dicendo: "Parla di fede e religione. Sono cresciuto in una famiglia molto religiosa. Ora non lo sono più, ma è qualcosa che mi sta ancora molto a cuore. Quindi questo film è stato realizzato con l'intento di scavare a fondo in qualcosa che per me era molto personale".
Cosa aspettarsi da Wake Up Dead Man - Knives Out
Ad affiancare Rian Johnson e Daniel Craig, di nuovo nei panni del buffo detective Benoit Blanc, sul red carpet c'erano le star Glenn Close, Josh Brolin, Andrew Scott, Mila Kunis, Kerry Washington, Cailee Spaeny e Daryl McCormack. Assente Josh O'Connor, che interpreta Padre Jud, parroco impegnato a salvare il gregge di fedeli di una parrocchia del nord dello stato di New York.
Come anticipato, Wake Up Dead Man - Knives Out seguirà ancora una volta il detective Benoit Blanc alle prese con il suo caso più pericoloso. Dopo che un omicidio improvviso e apparentemente impossibile sconvolge la città, la mancanza di sospetti spinge il capo della polizia locale Geraldine Scott (Mila Kunis) a collaborare con Blanc per svelare un mistero che sfida ogni logica e che sembra coinvolgere la complessa relazione tra mito e religione.
Parlando di cosa ha reso la sceneggiatura di Knives Out 3 diversa dalle altre, Glenn Close ha lodato Rian Johnson, definendolo un "grande sceneggiatore, un regista meraviglioso e un cineasta che sa come scegliere il cast. Ha lavorato con collaboratori incredibili. Quindi il direttore della fotografia, il costumista, sono tutti importanti e hanno tutti un enorme rispetto reciproco. È un'esperienza rispettosa, divertente e intelligente, ma ci siamo divertiti molto".