Kevin Spacey, inchiesta su molestie sessuali archiviata dopo la morte del suo accusatore

Kevin Spacey, le accuse di una delle cause di molestie sessuali sono state archiviate dopo la morte del suo accusatore, un massaggiatore di Los Angeles.

Archiviata una delle indagini su Kevin Spacey per molestie sessuali, dopo la morte del suo accusatore, un massaggiatore di Los Angeles che nel 2018 aveva sporto denuncia contro l'attore di Hollywood.

Il caso su Kevin Spacey era emerso dopo lo scandalo sulla condotta di Harvey Weinstein, produttore americano, portato alla luce dal movimento #MeToo, ancora oggi molto attivo contro le molestie sessuali, le disparità di genere e qualsiasi altra forma di abuso nei confronti delle donne nel mondo dello spettacolo. Questo caso in cui l'attore era stato accusato è stato archiviato ieri, dopo che la Procura Distrettuale di Los Angeles ha deciso che non poteva proseguire vista la prematura scomparsa dell'accusatore: "Durante il corso delle indagini la vittima è deceduta. L'accusa di molestie sessuali non può essere provata senza la partecipazione della vittima, per cui il caso è stato archiviato"

Secondo quanto riportato nelle ultime ore, l'uomo sarebbe morto di cancro. L'accusatore di Kevin Spacey morto all'inizio di quest'anno, non ha mai aveva voluto palesare la sua identità, ma sappiamo che si trattava di un massaggiatore che aveva accusato l'attore di averlo baciato contro la sua volontà e costretto ad afferrargli i genitali durante una seduta di massaggi tenutasi a Malibu nell'ottobre del 2016.

Per Kevin Spacey questa è la seconda accusa a cadere, dopo l'assoluzione nel caso che vedeva coinvolto William Little, un giovane cameriere che denunciò l'attore per aver manifestato avance indesiderate.