L'imminente sciopero degli sceneggiatori sta facendo tremare Hollywood, ma non avrà quasi nessun impatto sulla Marvel. Se la Writers Guild of America e la Alliance of Motion Picture and Television Producers non raggiungeranno un accordo entro il 1 maggio, la protesta degli scrittori potrebbe iniziare già dal giorno successivo, mettendo in difficoltà quasi tutte le produzioni dell'anno. I fan dei cinecomic sono ovviamente preoccupati per i prossimi capitoli del Marvel Cinematic Universe, come Captain Marvel, Ant-Man and the Wasp e Avengers: Infinity War. Durante la promozione di Guardiani della Galassia Vol. 2, il presidente Kevin Feige ha assicurato che lo sciopero non darà problemi alla Fase 3 del MCU:
"Tutta l'industria cinematografica sarà colpita, ma noi lo sapevamo e ci siamo mossi in anticipo. Nessuno dei film in uscita nel 2018 avrà problemi, sono quasi tutti pronti a partire. Quelli successivi invece potrebbero essere rallentati, certamente."
Thor: Ragnarok, Spider-Man: Homecoming e Black Panther sono al sicuro, probabilmente anche Avengers: Infinity War e Ant-Man and the Wasp, ma tutti i film successivi sono a rischio, tra cui Captain Marvel, il sequel di Spider-Man: Homecoming e l'annunciato Guardians of the Galaxy Vol. 3. L'ultimo sciopero degli sceneggiatori è durato 100 giorni tra il 2007 e il 2008 e ha compromesso pellicole come X-Men - Le origini: Wolverine, Terminator Salvation e Star Trek.
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