L'originale Jurassic Park vede Sam Neill nel ruolo iconico del dottor Alan Grant, un personaggio il cui improbabile accento americano sullo schermo ha perplesso gli spettatori per quasi 30 anni. Il cult spielberghiano del 1993 vanta uno dei cast più amati di qualsiasi film di fantascienza mai realizzato e la presenza di Sam Neill, ricomparso in Jurassic Park III del 2001, è stata particolarmente gradita dai fan. Talmente gradita che presto ritroveremo l'attore neozelandese in Jurassic World: Dominion a fianco dei colleghi Jeff Goldblum e Laura Dern.
In Jurassic Park, il Dottor Alan Grant si imbarca in un viaggio verso la misteriosa Isla Nublar, dove si ritrova faccia a faccia con dinosauri in carne ed ossa dopo aver passato tutta la sua esistenza a studiarne i fossili. All'epoca il regista Steven Spielberg rivelò che Sam Neill era stato una delle sue prime scelte per il ruolo e che si sentiva davvero fortunato ad averlo nel film.
A colpire i fan anglosassoni è però l'improbabile accento americano sfoderato dal Dottor Alan Grant sullo schermo. Perché questa strana scelta recitativa? La verità è stata svelata nella serie documentaria Netflix I film della nostra infanzia.
Quando Spielberg ha contattato l'agente di Neill per il ruolo di Alan Grant, ha subito premesso che voleva un accento americano per il personaggio. Nonostante l'avversione per la recitazione con accenti che non sono i suoi, Sam Neill era entusiasta di accettare il ruolo. Una volta sul set nell'agosto del 1992, si mise al lavoro interpretando il dottor Grant con l'accento americano desiderato. Tuttavia, durante il primo giorno riprese, Spielberg si è avvicinato a Neill e lo ha informato che aveva cambiato idea. In un'intervista mostrata ne I film della nostra infanzia, Sam Neill ricorda quanto segue:
"Steven viene da me... e dice, 'Sai, Sam, quell'accento americano che stai facendo... perché non dimenticarlo? Basta fare la tua voce.' Ho detto: 'Steven, è fantastico! Lo farò!'"
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Tuttavia, il sollievo è stato di breve durata. Neill continua, "E poi il terzo giorno, Spielberg è venuto da me e mi ha detto, 'Sai l'accento che stai usando... possiamo provare a metà strada?'" Apparentemente, dopo l'inizio delle riprese Spielberg ha deciso che, per il Dottor Grant, voleva un accento metà americano e metà neozelandese. Nonostante la curiosa richiesta, Neill accettò e il resto del film fu girato usando un accento ibrido. Il risultato finale è una voce che sembra oscillare tra due accenti diversi a seconda della scena.
"Per trent'anni le persone mi hanno detto, 'L'accento americano di Sam Neill non è molto buono'", conclude l'attore.