Il regista di Jumanji - Benvenuti nella giungla, Jake Kasdan, spiega la timeline del film in relazione all'originale del 1995. I due film sembrano infatti seguire più o meno le medesime regole, ma c'è un dettaglio della versione più recente che invece si è discostato dal "manuale di gioco" precedente...
Nel primo Jumanji, Alan e Sarah iniziano il gioco nel 1969. Alan viene risucchiato nella giungla ed è costretto a rimanerci finché non comparirà sui dadi cinque o otto. Sarah però si fa prendere dal panico e scappa, lasciando il bambino nel gioco per 26 anni. La libertà arriva grazie a Judy e Peter, che insieme alla ritrovata Sarah concludono la partita e permettono ai giocatori originali di tornare al punto cronologico di partenza. Alan e Sarah ricordano perfettamente cosa è successo, ma quando riescono a incontrare Judy e Peter nel 1995 questi ultimi non sembrano aver conservato memoria dell'avventura.
Nel Jumanji del 2017, invece, la partita originaria è avviata da Alex nel 1996. Nel 2016 entrano nel gioco anche i nuovi protagonisti, Spencer, Martha, Bethany e Fridge, che insieme al ragazzo perduto riusciranno a concludere la partita e tornare a casa. Nel finale, vediamo un nuovo Alex con piena memoria dell'accaduto, ma, a differenza del film originale, anche coloro che l'hanno salvato ricordano tutto! Perché non hanno perso la memoria come Judy e Peter?
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A spiegare la timeline di Jumanji - Benvenuti nella giungla ci pensa il regista Jake Kasdan su Collider: "Allora, i bambini arrivano in città alla fine del primo film, vengono riconosciuti e c'è la scena in cui (Alan e Sarah, ndr) dicono ai genitori 'Non andate a sciare'. C'è questo momento proprio alla fine dove alterano il corso del presente nel Jumanji originale nel 1996, e impediscono ai bambini di avere l'esperienza del gioco."