Nel prequel Jujutsu Kaisen 0 si nascondeva una profezia dimenticata: Kenjaku aveva già annunciato la battaglia finale di Shinjuku. Gege Akutami, l'autore del celebre Jujutsu Kaisen, aveva seminato gli indizi anni prima dell'epilogo. E ha voluto ribadirlo: questo dettaglio era passato inosservato, ma è sempre stato in bella mostra quanto fosse pianificato il destino di Gojo, Sukuna e dell'intero universo maledetto.
Jujutsu Kaisen: il gran finale era già scritto, ma nessuno se n'era accorto
Nel mondo di Jujutsu Kaisen, dove maledizioni e sortilegi si intrecciano come fili di un arazzo oscuro, il finale non è mai stato davvero una sorpresa - almeno per chi sapeva dove guardare. Una recente rivelazione dell'autore stesso ha infatti portato alla luce un dettaglio sorprendente: nel prequel Jujutsu Kaisen 0: The Movie, pubblicato ben prima dell'arco conclusivo, era già stata annunciata la fine. Il responsabile? Kenjaku, personaggio secondario ma tutt'altro che marginale, che pronunciava parole cariche di presagio: "La notte del 24 dicembre inizierà la parata dei cento demoni" e "libererò mille maledizioni in ogni luogo". Quello che sembrava un atto di minaccia generica si è trasformato, col senno di poi, in un chiaro presagio della Shinjuku Showdown, l'epilogo più sanguinario e catartico dell'intera serie.
In un gioco di specchi tra passato e presente, il creatore Gege Akutami ha dimostrato di avere sempre avuto un disegno preciso, tessendo la trama con una coerenza quasi chirurgica. Le morti di personaggi importanti non sono frutto del caso, ma di una costruzione narrativa minuziosa che affonda le radici proprio in quel prequel spesso sottovalutato. L'ultima battaglia tra Sukuna e l'umanità, svelata in retrospettiva, appare ora come l'inevitabile epilogo di un piano oscuro messo in moto molto prima.
Spesso considerato un semplice contenuto extra, Jujutsu Kaisen 0 si rivela oggi una chiave di lettura indispensabile per comprendere le fondamenta narrative dell'intera saga. Più che un'introduzione ai personaggi, è un manifesto ideologico del villain Kenjaku, il quale nel silenzio e nell'ombra ha orchestrato il disastro imminente. In quelle pagine, oltre a delineare le sue motivazioni e la sua volontà di sterminare l'umanità tramite Spiriti Maledetti, si legge tra le righe un Gege Akutami che ha dato forma a un manga che non si limita al colpo di scena, ma costruisce tensione attraverso un mosaico di segnali, annunci e semi narrativi. L'arco finale, che ha lasciato intere fanbase in frantumi, acquista oggi un nuovo significato: non un tradimento o un azzardo, ma l'esecuzione brutale di un disegno già tracciato. Come un incantesimo scritto con largo anticipo, solo adesso ci rendiamo conto che le parole di Kenjaku erano già destino.