Joker, al centro nelle ultime ore di un susseguirsi delle indiscrezioni legate a un possibile sequel, si è rivelato un successo ai box office e Joaquin Phoenix ha ora spiegato perché aveva rifiutato a lungo un ruolo in un cinecomic.
L'interprete di Arthur Fleck nel film diretto da Todd Phillips ha spiegato: "Mi ricordo che, circa otto anni fa, mi avevano detto 'I film stanno cambiando. Non vengono realizzati i lungometraggi che vuoi realizzare, quindi devi girare uno di questi'. Ha senso. Probabilmente è una buona strategia". Joaquin Phoenix ha però aggiunto spiegando cosa inizialmente l'ha frenato prima di firmare l'accordo necessario a recitare in Joker: "Immagino che la mia paura fosse di rimanere bloccato nel realizzare qualcosa ripetutamente e di cui non mi importava realmente, non è qualcosa che ti motiva o ti entusiama".
La star ha invece accettato la parte dell'iconico villain perché attirato dal modo in cui se ne raccontavano le origini e dal fatto che non era previsto nel suo contratto un impegno oltre il primo capitolo della storia. La visione di Phillips era infatti caratterizzata da un approccio dark e realistico sul percorso che conduce un uomo verso l'abisso.
Joaquin, tuttavia, sul set, aveva parlato al regista della possibilità di lavorare a un sequel perché riteneva ci fosse ancora molto da esplorare e potrebbe quindi essere motivato a un ritorno sul set di un possibile secondo lungometraggio.