Johnny Depp, nei guai: i suoi cani rischiano di essere uccisi

L'attore ha poche ore a disposizione per risolvere un problema burocratico col governo australiano e stavolta non potrà fare affidamento sulla sua popolarità.

No, decisamente non è un periodo favorevole per Johnny Depp e in particolare, sembra la lavorazione dei Pirati dei Caraibi 5 si stia rivelando più movimentata del previsto, tra incidenti, incursioni di sconosciuti sul set e ora ci si mette anche il governo australiano, che ha minacciato di far sopprimere i cani dell'attore, Boo e Pistol.

A quanto pare Depp avrebbe introdotto i due yorkshire sul suolo australiano tentando di aggirare le leggi locali che prevedono la quarantena per gli animali che arrivano da altri Paesi. "Lo abbiamo scoperto perché ha portato i cani da un toelettatore" - ha spiegato il ministro australiano Barnaby Joyce aggiungendo che adesso l'attore "ha cinquanta ore di tempo per riportare i cani negli Stati Uniti, altrimenti saremo costretti a farli sopprimere"

Per quanto possa sembrare un provvedimento estremo, il ministro ha spiegato che la legge australiana non gli avrebbe impedito di tenere con sé i cani se avesse rispettato i regolamenti previsti per chi viaggia con i suoi animali. "Il fatto che lui sia Johnny Depp, non gli permette di scavalcare la legge. Abbiamo le nostre buone ragioni per tenere a distanza possibili epidemie di rabbia, per questo stiamo attenti a ciò che entra nel Paese."

Di recente l'attore è apparso nel trailer di Black Mass, film per il quale si è prestato ad una delle sue trasformazioni estreme.