John Carpenter a Cannes 2019 che cammina, sicuro e orgoglioso, verso il palco della cerimonia d'apertura della Quinzaine è di sicuro un momento difficilmente dimenticabile per ogni appassionato di cinema.
Il regista di Halloween, La cosa, Il seme della follia, Grosso guaio a China Town e tanti dei film che da giovani abbiamo amato (e che continuiamo ad amare tutt'ora), è stato insignito del premio Carrosse d'or e quindi chiamato sul palco dopo un'intro musicale dedicato alle sue celebri colonne sonore e una lettera aperta di ringraziamento dei registi responsabili di questa sezione parallela del festival di Cannes.
Vederlo incedere sicuro verso il palco e ascoltare le sue parole rimarrà un'emozione e ispirazione duratura. Nel suo discorso, preparato per l'occasione, ha ripercorso la sua lunga storia d'amore con il cinema, questo meraviglioso modo di raccontare fatto e governato dalla luce che lo ha catturato fin da bambino grazie al genere di fantascienza e a film come Forbidden Planet (Il pianeta proibito), pellicola di Fred M. Wilcox del 1956 che narra di una spedizione spaziale per salvare un gruppo di scienziati in pericolo.
GALLERIA DI IMMAGINI John Carpenter a Cannes 2019: le foto
Ad assistere alla consegna di questo premio alla carriera a John Carpenter una sala gremita ma piena di giovani spettatori, a prova che seppur legati ai mezzi produttivi dell'epoca molti dei film di Carpenter sono ancora attuali, dei cult indimenticabili e indimenticati capaci di impressionare e rapire anche un pubblico di millenials.
Con la sua consueta ironia e grande presenza il regista ha parlato anche del suo lavoro affermando di aver scelto di proiettare qui a Cannes il suo film La Cosa perché quando uscì nel 1982 i suoi spettatori lo detestarono: "mi sono vendicato, dopo tutti questi anni ho avuto la mia proiezione a Cannes!" Carpenter non dimentica poi di elogiare George Romero "inventore degli zombie" e Dario Argento, suo collega e amico presente lì in sala con lui durante tutta la cerimonia.