Di solito i registi tessono le lodi dei grandi attori con cui hanno potuto lavorare. In alcuni casi, però, presto o tardi i dissidi sorti sul set trapelano. A confessare il rapporto tumultuoso con Keira Knightley sul set del romance musicale Tutto può cambiare (in originale Begin Again) è il regista John Carney in persona.
Mentre è impegnato nella promozione del suo nuovo lavoro, Sing Street, Carney ha rievocato l'esperienza sul set con Keira Knightley nel 2013 confessando la volontà di non lavorare più con l'attrice. "Non lavorerò mai più con supermodelle" ha dichiarato seccamente il cineasta all'Independent.
Leggi anche: Pearl Harbor, Kate Beckinsale: "Michael Bay pensava solo al mio look"
In Tutto può cambiare Keira Knightley interpreta una cantautrice abbandondata dal fidanzato musicista (Adam Levine) che stringe una relazione con un discografico male in arnese interpretato da Mark Ruffalo.
"Mark Ruffalo è un attore fantastico ed è una gioia lavorare con Adam Levine, è umile e non ha paura di esporsi di fronte all'obiettivo. Accetta di esplorare se stesso come individuo" prosegue Carney. "Credo che questo sia ciò che un attore deve fare, non deve aver paura di mostrare i propri sentimenti e scoprire se stesso. Il vizio di Keira di nascondersi non credo faccia bene alla recitazione In più il suo entourage mi ha creato un sacco di problemi. Non odio Hollywood, ma mi piace lavorare con persone curiose, con attori veri, non con star del cinema. Non voglio criticare Keira, ma essere un attore è difficile e richiede un certo livello di onestà e autoanalisi. Non credo che lei sia pronta e certamente non credo che lo fosse in questo film."