Nonostante la presenza di una firma prestigiosa come Aaron Sorkin, il biopic su Steve Jobs da tempo in preparazione non sembra avere vita facile. Dopo l'uscita di scena di Leonardo DiCaprio e Christian Bale, prime scelte del regista Danny Boyle per il ruolo del guru della Apple, adesso anche la compagnia che produce il film ha alzato bandiera bianca.
Sony Pictures ha deciso di interrompere la produzione del film basato sulla biografia autorizzata di Walter Isaacson. I motivi ufficiali non sono stati resi noti, ma fonti interne allo studio suggeriscono che alla base della decisione vi sarebbe un conflitto con Danny Boyle. Il regista avrebbe insistito dare il via alle riprese a gennaio così da ultimare il film in tempo per dedicarsi a un altro progetto già in programma nella sua agenda, mentre Sony desiderava spostare la lavorazione di Jobs più avanti nel tempo.
Con Sony che getta la spugna, subito si fa avanti Universal Pictures. Lo studio sarebbe interessato a raccogliere in seno alla sua compagnia il progetto biografico con un occhio alla stagione degli Oscar 2016, ma al momento il lavoro da fare è parecchio. Fino a ieri erano in corso le trattive con un'altra star, Michael Fassbender, per il ruolo di Jobs, ma adesso tutto sarebbe congelato. Quanto a Universal, lo studio ha declinato ogni commento. Non ci resta che attendere le novità ufficiali in arrivo da Hollywood.