James Mangold: "I cinema si stanno rovinando da soli con proiezioni di qualità scadente"

Il regista di Logan James Mangold punta il dito contro la scarsa qualità delle proiezioni e le condizioni delle sale, vero problema alla base della crisi del cinema secondo lui.

Secondo il regista James Mangold, il vero problema dei cinema non è la concorrenza dei giganti dello streaming, ma proiezioni di qualità scadente e sale cinematografiche non all'altezza.

Tom Cruise e il regista James Mangold sul set del film Innocenti bugie
Tom Cruise e il regista James Mangold sul set del film Innocenti bugie

Nel corso di un'intervista a Discussing Film, James Mangold ha indicato nelle proiezioni scadenti e nelle sale cinematografiche poco confortevoli il vero problema della crisi, e non nella concorrenza dello streaming: "La realtà delle proiezioni è diventata tragica molto spesso, lottiamo per portare i nostri film in cinema che puzzano, dove lo spettatore accanto a te mangia un'enchilada e metà dello schermo è fuori fuoco. I cinema hanno i loro problemi e rischiano di uccidersi da soli. quando parlo con i gestori delle sale o delle catene, questo è il primo problema che emerge".

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Mangold ricorda di come una proiezione di Le Mans '66 - La grande sfida a New York City, seguita da un q&a, è stata rovinata dalla scarsa qualità visto che il proiettore aveva ancora una lente 3D attaccata sull'obiettivo. Si trattava di una proiezione riservata ai membri dellì'Academy in uno dei principali cinema di New York ed è stata mostrata in 3D anche se il film non era in 3D. Questo sarebbe un problema frequente nei cinema e il motivo è la "pigrizia finanziaria o fisica di inviare qualcuno a cambiare la lente prima della proiezione":

"Le sale cinematografiche sono terra di nessuno oggi e diventano catalizzatore di un sacco di film di scarsa qualità per il pubblico che paga per vederli sul grande schermo. Questo è un problema che in futuro andrà risolto".

Di fronte alla possibilità di un maggior coinvolgimento dei registi nella fase di proiezione, James Mangold risponde: "Sarebbe importante, ma come potrebbero farlo? I cinema, come ogni realtà capitalistica, cercando di scampare alla bancarotta. Pagano le persone il meno possibile e ingaggiano il minor numero di personale possibile. Servono snack che costano 45 centesimi aumento il prezzo di 22 volte. La loro idea è di metterti in una sala cinematografica spendendo il meno possibile. Una volta ogni tanto le catene principali si rinnovano e comprano nuovi sistemi di proiezione, ma se le persone che li usano non sono capaci e preparate o se non gli importa niente perchè sono pagate una miseria, il risultato è discutibile. Non importa cosa dica un regista quando il proprietario del cinema è preoccupato di non riuscire a pagare l'affitto il mese successivo."