Io sono Mia, il biopic della RAI dedicato a Mia Martini, ha riportato a galla la triste vicenda della cantante scomparsa nel 1995. Comprese le polemiche legate all'ostracismo che la colpì nel mondo dello spettacolo e di cui sarebbe stata rintracciata la responsabile: Patty Pravo. Che però non ci sta e avverte: "Sono falsità e sono pronta a querelare chiunque continuerà ad accusarmi".
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Da quando Serena Rossi ha portato sulle scene l'emozionante ritratto di Mia Martini (trovate qui la nostra recensione di Io sono Mia), in molti hanno avuto l'opportunità di riscoprire successi e miserie di un grande talento della musica italiana, con particolare attenzione per quella strana messa al bando che la colpì fin dagli anni '80. Tanto che qualcuno ha cercato di renderle giustizia a distanza di tanti anni, diffondendo su Twitter il testo di un'intervista che la cantante avrebbe rilasciato a Epoca nel 1989 (ma c'è chi dice a Gente nel 1993), in cui si facevano nomi e cognomi dei responsabili delle maldicenza a suo carico. Il primo della lista è quello di Patty Pravo, fresca di ritorno da Sanremo, ma a farle compagnia ci sono l'intero entourage della RAI, Fred Bongusto, Gianni Boncompagni.
Sono stati tantissimi gli utenti che via social hanno condiviso il contenuto della presunta intervista e, tra chi sicuro lancia il suo j'accuse, e chi si chiede come mai il testo sia uscito fuori dagli archivi solo ora, c'è anche chi risponde alle pesanti accuse: nelle ultime ore Patty Pravo ha affidato a Instagram il suo sfogo e un avvertimento. Nel post si legge: "A seguito dei messaggi dal contenuto falso e offensivo ricevuti nei giorni scorsi sono costretta a pubblicare il seguente comunicato. la signora Strambelli prende le distanze, ora come allora, dalle affermazioni attribuitele circa la signora Mia Martini e, qualora si dovesse insistere in tali comportamenti, provvederà a sporgere denuncia-querela per diffamazione a mezzo stampa ed Internet a tutela della propria reputazione".