Il finale di Io prima di te, un film del 2016 diretto da Thea Sharrock tratto dall'omonimo romanzo di Jojo Moyes, ha suscitato molte polemiche sebbene sia identico a quello ideato dalla scrittrice che ha steso anche la sceneggiatura della pellicola: il personaggio principale, Will Traynor, decide di morire tramite suicidio assistito nonostante si sia innamorato della sua badante.
Secondo dei rappresentanti di persone con disabilità quello del film sarebbe un finale molto controverso: i membri di alcuni comitati si sarebbero dichiarati offesi dal fatto che il personaggio principale decida di togliersi la vita piuttosto che vivere come un tetraplegico.
"Il semplice fatto che un film come questo esista è di per se un messaggio profondamente preoccupante che mandiamo alla nostra società a proposito delle persone con disabilità", ha affermato Jay Ruderman, presidente della Ruderman Family Foundation. "Dice a milioni di persone con disabilità, che attualmente conducono una vita ricca e appagante, che farebbero meglio a suicidarsi".
La Sharrock, in un'intervista rilasciata da EW Radio, ha affermato di non essere sorpresa dalle polemiche e di essere stata attratta dal materiale proprio perché è un argomento incredibilmente serio e importante da trattare. "È interessante per me che la controversia nata dal film sia stata più grande di quella nata dopo l'uscita del libro", ha spiegato la regista. "Immagino che il motivo sia che i film sono più fruibili e più d'impatto rispetto ai libri".
"In ogni caso, tutte queste critiche sono inutili, volevano che cambiassi il finale: non si può fare!", Ha aggiunto la Sharrock, in una precedente intervista. "Non potevamo dire: 'È esattamente come il libro, abbiamo solo cambiato radicalmente il finale.' Questo è un finale coraggioso. È troppo facile farlo in un altro modo. Potremmo raccontare tutti una storia diversa, a lieto fine, semplice... ma non sarebbe altrettanto interessante".