Si preannuncia un week end da brividi, quello che si apre domani nelle sale italiane, ma non solo: c'è anche spazio per del sano disimpegno ed un interessante riscoperta.
Quale modo migliore, per celebrare l'autunno che ormai è arrivato a tutti gli effetti col suo carico di piogge fitte e continue, se non una sinistra ghost story? E' in arrivo nelle nostre sale Dark Water, remake made in USA dell'omonimo, spaventosissimo film di Hideo Nakata. Diretto da Walter Salles ed interpretato dalla splendida Jennifer Connelly, il film racconta la storia di Dahlia, che dopo un divorzio particolarmente burrascoso, si trasferisce con sua figlia in un nuovo appartamento. Nella nuova casa, però e nel condominio in cui le due vivono, iniziano a succedere cose strane.
Ma non è finita: gli amanti del brivido - soprattutto coloro che non hanno fiducia nei remake in genere - possono puntare la loro serata cinematografica su The Exorcism of Emily Rose, un film diretto da Scott Derrickson ed interpretato, tra gli altri da Laura Linney e Jennifer Carpenter, figlia del grande John, regista di capolavori del genere come Fog e Halloween - La notte delle streghe. Presentato in anteprima all'ultimo Festival di Venezia, il film racconta la storia di un prete che viene accusato di aver provocato la morte della giovane Emily Rose, una ragazza come tante, nel tentativo di esorcizzarla e quindi di cacciare dal suo corpo il demonio che si era impossessato di lei.
C'è gente però, che è costretta ad affrontare ben altri tipi di mostri - altro che entità diaboliche - può dirlo forte Jennifer Lopez, che in Quel mostro di mia suocera, dovrà fronteggiare la perfida madre del suo futuro sposo, ovvero un'indomabile Jane Fonda. La futura suocera, ex-conduttrice di notiziari televisivi, ha perso il lavoro ed ha paura di perdere il figlio così come ha perso la carriera, ed è determinata a distruggere psicologicamente la donna che si appresta a sposare suo figlio.
Si parla ancora di rapporti familiari nello svedese L'amore non basta mai in uscita nelle sale questa settimana: diretto da Maria Blom, il film racconta la storia di Mia, una trentenne professionista affermata, che da Stoccolma torna nel paesino natìo per festeggiare il settantesimo compleanno del padre. Mia si aspetta una festicciola intima, ma invece sua sorella Eivior, una giovane donna sull'orlo di un esaurimento nervoso, ha organizzato un'enorme festa nel centro sociale del paese. Il film rappresenterà la Svezia in occasione della scelta dei cinque candidati al Miglior Film Straniero per gli Academy Awards.
Ancora un film "in famiglia" in uscita questa settimana nelle nostre sale: parliamo di Four Brothers, un thriller di John Singleton interpretato da Mark Wahlberg, Tyrese Gibson, André Benjamin e Garrett Hedlund. Il film racconta la storia di quattro fratelli, che alla morte della loro madre adottiva, uccisa nel corso di una rapina, si riuniscono per risolvere la questione in privato e trovare l'assassino.
La nostra consueta galleria dei film in uscita si conclude con una riscoperta: a distanza di più di quarant'anni dalla sua uscita, la Fandango riporta nelle sale Soy Cuba prima co-produzione propagandistica tra Cuba ed Unione Sovietica sulla rivoluzione castrista. Il film diretto da Mikhail Kalatozov sarà distribuito nelle sale in contemporanea con Soy Cuba, il mammuth siberiano, un documentario di Vincente Ferraz che parla proprio del film di Kalatozov.