Richard Madden è grato di essere morto presto ne Il trono di spade. A differenza di altri suoi colleghi, sopravvissuti fino all'ottava stagione, Robb Stark è stato massacrato nel corso delle Nozze Rosse alla fine della terza stagione, ma al suo interprete non dispiace affatto.
Il trono di spade si è rivelato un successo senza precedenti per HBO diventando un vero e proprio fenomeno di costume e lanciando le carriere dei suoi interpreti. Tra questi Richard Madden, interprete di Robb Stark, ha visto il suo personaggio morire nella terza stagione insieme alla moglie incinta, la Regina Talisa, e a Lady Catelyn.
"Sono morto alla fine della terza stagione. E' stata dura perché dal pilot alla mia morte sono passati cinque anni, è un tempo lungo per una serie tv. Questa esperienza mi ha aiutato molto nella mia carriera. Ho imparato molto girando 30 ore di televisione. Ma sono grato di essere morto e aver lasciato la serie."
Quella di Robb Stark è una delle tante morti che hanno costellato Il trono di spade. A differenza sua, colleghi come Kit Harington (Jon Snow) ed Emilia Clarke (Daenerys Targaryen) hanno interpretato i loro personaggi per oltre un decennio.
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"Questi ragazzi devono avere una medaglia, perché è una maratona" commenta Madden che, dopo aver lasciato lo show HBO, ha avuto grande successo nei panni di David Budd nella serie BBC Bodyguard interpretando un personaggio assai diverso dal precedente, come potete leggere nella nostra recensione di Bodyguard.
"Ho passato dieci anni a interpretare differenti versioni di Romeo, da Robb Stark al Romeo vero interpretato due volte a teatro. Bodyguard è stata la mia prima vera esperienza con un personaggio dalla morale ambigua, difficile da ricondurre ai buoni o ai cattivi. Voglio ripetere l'esperienza che è stata una vera sfida. Per Bodyguard ho dovuto distruggere me stesso per raggiungere il livello costante di ansia necessario per il personaggio. Mi ci sono voluti mesi dopo la fine delle riprese per tornare a essere me stesso."