Il Trono di Spade, Emilia Clarke: "La produzione dovrebbe regalarmi un drago"

Le 8 stagioni de Il Trono di Spade sono ormai concluse ma Emilia Clarke pensa di aver diritto a un ultimo regalo da parte della produzione: un drago.

Il Trono di Spade è ormai lontano ma Emilia Clarke vorrebbe ricevere ancora un regalo dalla produzione: un drago! L'ha detto lei stessa durante un'intervista con Variety, anche perchè dopo tanti anni passati a custodire i figli della sua Daenerys, non è stato facile per lei staccarsene da un momento all'altro.

Quando Emilia parla di draghi, per la precisione, a cosa si riferisce? Sappiamo infatti che Drogon e i suoi fratelli sono stati creati in fase di post-produzione, e che sia lei sia Kit Harington non facevano altro che salire sul dorso di una specie di toro meccanico davanti al green screen. E forse è proprio quello il regalo che si aspetta di ricevere da un giorno all'altro da parte della produzione. Tutto è nato dal fatto che, immaginando che ci sarebbe stata qualche scatola da scartare, Emilia Clarke non ha preso assolutamente nulla dal set: "Sono andata via senza prendere nulla e questo mi dà fastidio. Spero che gli showrunner alla fine mi regalino un drago!".

Il Trono di Spade 8, Emilia Clarke: "La serie mi ha reso libera"

Come ha ammesso lei stessa, anche per Emilia Clarke non è stato facile dire addio ai luoghi, alle storie e alle persone che l'hanno accompagnata nelle 8 stagioni de Il trono di spade: "La post-produzione è durata un anno e tanto tempo mi ci è voluto per metabolizzare la fine. Pensavo ogni giorno "Dove sono i miei draghi? Dove diavolo sono i miei draghi?". Mi sono sentita profondamente fragile".
E non solo per i draghi. Come aveva già raccontato nelle ultime settimane, dopo le due emorragie cerebrali che l'hanno colpita nel 2011, la lotta per la sopravvivenza di Daenerys è diventata anche un po' la sua: "Quando hai subito una lesione al cervello non torna mai tutto come prima. Ma c'è stata una cosa che mi ha permesso di guardare avanti e di non pensare alle cose più spaventose: andare sul set, vestire i panni di Daenerys, puntare tutta la mia attenzione su quello che stavo facendo. Mi faceva sentire più forte, la sua lotta tra la vita e la morte adesso era anche la mia"