Il Trono di Spade 8 sta per arrivare, passate le 6 puntate sarà finita per sempre con lo show che per 8 stagioni abbiamo amato. È tempo di bilanci, anche per Sophie Turner e Maisie Williams, le due protagoniste che su quel set sono diventate donne, e che devono anche al Trono importanti lezioni in fatto di sentimenti e sesso.
Due ragazzine: quando tutto cominciò, nel 2009, Maisie e Sophie avevano rispettivamente 12 e 13 anni, quella per HBO era la prima, vera esperienza importante nel mondo dello spettacolo ma la fortuna più grande, ancor più che venire scelte per i rispettivi ruoli, è stata incontrarsi. Perchè da quel fatidico giorno sono diventate migliori amiche. Nina Gold, casting director de Il Trono di Spade, ha raccontato: "Abbiamo riso molto quel giorno. Maisie sembrava un'anima davvero anziana in un corpo molto minuto. Era molto simile ad Arya. Sophie era proprio una ragazzina, ora invece è una donna". Al termine delle riprese della prima versione del pilot le due giovani attrici si erano abbracciate e hanno pianto perché temevano di non vedersi mai più, ma i produttori hanno riconosciuto subito l'incredibile feeling e hanno deciso di non sostituirle quando si è deciso di rivoluzionare il cast.
La scelta avrà pagato? Senza ombra di dubbio, anche se, come Sophie Turner ha ammesso in più di un'occasione, non è mai stato facile star dietro ai loro scherzi e alle loro continue risatine: "Lavorare con noi è un incubo. Se lavori con la tua migliore amica non riesci mai a lavorare realmente. Ogni volta che cercavamo di essere serie non ci riuscivamo, è la cosa più difficile al mondo. Penso che avessero rimpianto la scelta di farci recitare insieme". Eppure, avere sul set per tanti mesi all'anno, lontane dalle proprie famiglie e in un'età così critica, qualcuno con cui condividere tutto, è stato fondamentale nelle loro vite. Anzitutto per affrontare l'enorme fama che si è riversata addosso ai membri del cast già dopo la prima stagione. Sophie Turner, per esempio, ha dovuto imparare molto presto che Hollywood non era il mondo dei sogni, ma poteva essere un mostro da cui doversi difendere: "Arrivi a Hollywood pensando che sia tutto un sogno ma poi capisci e ti dici 'Oh, aspetta. Devo veramente calcolare ogni mia mossa. E Harvey Weinstein è uno tipo Joffrey? O come Ramsay? Probabilmente anche peggio: è un Estraneo!"
Senza contare il grande cambiamento fisico che le interpreti di Arya e Sansa Stark hanno vissuto. Se per Sophie è stato più facile crescere negli abiti principeschi di Sansa, altrettanto non è successo a Maisie Williams, costretta a camuffare lo sviluppo fisico sotto i pesanti e sporchi panni di Arya: "Stavo diventando una donna ed ero costretta a indossare questa guaina che spingeva il seno verso le ascelle per non mostrare le curve. La situazione peggiorava sempre più perché il seno continuava a crescere, così loro mi facevano indossare qualcosa sembrava aumentare il volume della pancia per bilanciare: dovevo essere piatta, mascolina. Avevo 15 anni, io volevo solo essere una ragazza, avere un fidanzato... Era proprio brutto! Però ricordo la prima volta in cui mi hanno detto un reggiseno e io ho pensato: "Ecco, adesso sono una donna". Anche per questo, racconta Maisie durante l'intervista con _Rolling Stone, una volta finite le riprese è corsa dal parrucchiere e si è fatta tingere i capelli di rosa, che sfoggia con orgoglio nelle foto: "Amo questo colore, intorno a me tutto ormai è rosa! Sento lontani i tempi in cui dicevo che era il verde il mio colore preferito perchè il rosa mi sembrava troppo civettuolo, poco femminista".
In quei momenti al trucco e parrucco che possono essere tragici per ogni adolescente, Sophie non ha mai fatto mancare il suo sostegno all'amica: "Stava affrontando moltissimi cambiamenti ma per esigenze di copione doveva sembrare una bambina, portare i capelli corti e avere un aspetto completamente diverso rispetto all'immagine che voleva dare. Sì, penso mi abbia invidiata molto perché potevo indossare abiti belli, essere truccata bene, pettinata bene. E io volevo invece indossare i pantaloni e i suoi abiti da ragazzo!".
Al di là dell'aspetto e dei belletti, Il trono di spade è stato spesso istruttivo per le due ragazze anche sul piano sessuale. Le ha messe a contatto con temi particolarmente importanti come quello dell'abuso: di quella scena famosissima con Ramsay Bolton che costringe Sansa a consumare un matrimonio farsa si è parlato e scritto davvero molto. Sophie Turner ha la sua idea a riguardo ed è precisa: "Penso che sia stato sbagliato criticare i due showrunner per averla inserita: quelle cose sono accadute e continuano ad accadere. Non possiamo ignorarlo e non possiamo non parlarne in uno show televisivo in cui si parla di potere. Purtroppo questo è il modo che ancora tantissimi hanno per dimostrare di avere potere su qualcuno".
L'esperienza su un set così grande, con una produzione così grande, fatta di tante persone, ha cambiato per sempre il modo in cui le due ragazze immaginavano la propria vita sul piano affettivo....e non soltanto! Sophie Turner, infatti, si è lasciata andare a una confessione molto intima, ammettendo che molto è cambiato da quando, 14enne, immaginava di voler rimanere single per tutta la vita: "Poi incontri la persona giusta, e quando succede lo sai. Prima di quel momento, però, ho sperimentato tanto, sono cresciuta in fretta. Mi sento uno spirito vecchio in un corpo giovane. Come se avessi vissuto più di quanto io abbia fatto realmente per saperlo. Come se io avessi almeno 27/28 anni, non 22. Sono stata con abbastanza ragazzi per dirlo, sono stata con abbastanza ragazze per dirlo. Tutti prima o poi sperimentano, fa parte della crescita. E nelle mie esperienze ho capito che mi innamoro di un'anima, non di un genere".