Il Trono di Spade 8 ha ufficialmente preso il via e i fan hanno potuto vedere i nuovi titoli di testa che rispecchiano i cambiamenti avvenuti a Westeros nelle precedenti sette stagioni.
Il sito di Indiewire ha ora regalato molti dettagli riguardanti la sequenza inedita, rivelati da due membri del team che ha lavorato fin dal debutto della serie.
Angus Wall e Kirk Shintani hanno infatti creato l'iconico elemento realizzato da Elastic e hanno spiegato perché si è deciso di modificare l'apertura della serie Il trono di spade: "Avvicinandoci all'ultima stagione non siamo necessariamente obbligati a ricordare questi luoghi perché tutti sanno dove si trovano e cosa rappresentano. Questo ci ha dato la possibilità di immergerci un po' più in profondità in ognuna delle location senza preoccuparci troppo".
Wall ha proseguito: "Possiamo esplorare l'interno e quindi la durata in cui si mostra ogni location è più lunga e prosegue più di quanto mostrato nella versione originale dei titoli di testa. Volevamo realmente semplificare il viaggio. Potevamo stare più in basso verso il terreno, approccio che in un certo senso è molto più drammatico perché non dobbiamo più costantemente riorientare lo spettatore da un'inquadratura posizionata maggiormente in alto, proponendo quindi qualcosa di mai mostrato prima".
Ecco il video della sequenza che ha debuttato nel primo episodio, di cui tra l'altro abbiamo parlato nella nostra Il trono di spade 8x01:
La sequenza utilizza sempre le musiche di Ramin Djawadi e la sua durata totale e l'estetica della grafica sono rimaste immutate.
L'astrolabio presenta invece nuovi eventi che sono stati "incisi" - Viserion che distrugge la Barriera, la decapitazione di Ned Stark e l'ascesa al potere di Daenerys - e il look dell'elemento è completamente diverso.
Gli edifici sono stati realizzati in scala prendendo come riferimento un uomo dell'altezza di circa 1.88, la stessa di Jaime Lannister. Shintani ha inoltre svelato che avrebbe sempre voluto inserire l'iconico trono nella sequenza e ora finalmente è stato possibile farlo, anche se addentrarsi all'interno degli edifici ha obbligato gli autori a tenere conto dell'illuminazione che proviene dall'esterno, sfruttando la tecnologia digitale.
La sequenza mostra poi le cripte di Grande Inverno, illuminate dalle torce, la Barriera distrutta dopo l'attacco degli Estranei e l'area in cui reganava la famiglia Umber.
Wall ha concluso: "Il concetto originale era quello di una mappa che se osservata potesse mostrare tutto: i movimenti delle persone, degli eserciti e così via. Non l'abbiamo mai fatto nelle prime sette stagioni e in questa siamo riusciti a realizzarlo. Ci sono dei mattoni nel terreno che cambiano colore, da bianco a nero, dalla neve al ghiaccio. Rappresenta la marcia degli Estranei verso sud attraverso la breccia fatta nella Barriera. Ne abbiamo parlato fin dall'inizio del lavoro dell'idea di far rivelare cose ribaltando alcuni elementi e ora la mappa è più interattiva e non solo una lezione di geografia".
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