Il trono di spade 5: Martin risponde alle polemiche sul sesto episodio

L'autore dei romanzi difende le scelte creative di HBO anche quando differiscono dalla sua opera.

La serie di culto HBO Il trono di spade torna a far parlare di sé per uno strascico polemico dovuto alle critiche piovute sull'ultimo episodio andato in onda. Dopo la visione di Unbowed, Unbent, Unbroken molti spettatori hanno protestato perché si sono sentiti offesi dalla scena in cui Sansa Stark viene violentata durante la prima notte di nozze dal neomarito Ramsay Bolton, scena che nel romanzo di George R.R. Martin è ancora più brutale.

Qualche ora fa il buon George è tornato a prendere la parola sul suo blog scrivendo: "Sto ricevendo un fiume di email e commenti off-topic sull'episodio andato in onda poche ore fa. Le discrepanze tra i romanzi e la serie tv sono iniziati col primo episodio della prima stagione. E avevo già fatto riferimento al butterfly effect. Piccoli cambiamenti conducono a grandi cambiamenti."

Sono in molti ad aver criticato la violenza sulle donne contenuta ne Il trono di spade, ma la scena in cui Ramsay costringe un'isterico Theon Greyjoy ad assistere all'assalto sessuale contro Sansa ha particolarmente infastidito alcuni spettatori. Il sito di intrattenimento The Mary Sue ha annunciato l'intenzione di non voler più promuovere il fantasy-drama HBO proprio a causa della violenza sessuale contenuta nella serie.

Ma George R.R. Martin spiega le sue ragioni: "David Benioff, Daniel Weiss, Bryan Cogman ed HBO stanno tentando di realizzare la miglior serie tv possibile. E io sto cercando di scrivere i migliori romanzi possibili. E in alcuni punti differiscono. Due strade si dividono nel folto della foresta, ma alla fine arriveremo entrambi nello stesso posto."