Il Signore degli Anelli: gli Anelli del Potere, nuove anticipazioni sui personaggi e la diversità nella serie

Gli showrunner della serie Il Signore degli Anelli: gli Anelli del Potere hanno condiviso molti dettagli sui personaggi, sulla storia e sulla diversità al centro del progetto.

La serie Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere arriverà il 2 settembre su Prime Video e Vanity Fair, oltre ad aver pubblicato le prime foto ufficiali, ha regalato varie anticipazioni riguardante cosa possono attendersi i fan dal progetto.
Le cinque stagioni previste avranno un budget di circa 1 miliardo di dollari grazie alla passione di Jeff Bezos per le opere di J.R.R. Tolkien. Nel 2017 Bezos ha ottenuto i diritti per portare sugli schermi il materiale dello scrittore alla base della storia, ovvero le Appendici della saga, investendo 250 milioni di dollari.

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Il Signore degli Anelli: gli Anelli del Potere: Ismael Cruz Cordova in una foto

Negli episodi della prima stagione della serie Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere gli showrunner hanno dovuto gestire 22 membri del cast e numerose location diverse come le Montagne Nebbiose, il regno di Lindon e Numenor.
Patrick McKay ha ribadito che al centro della trama ci sarà la creazione degli anelli e dei rispettivi poteri, mostrandone le conseguenze sui vari gruppi.
All'inizio della serie Morgoth è stato sconfitto e Sauron è scomparso. Galadriel sta andando a caccia degli ultimi collaboratori della malvagia entità, vendicando la morte del fratello.

Gli showrunner hanno inoltre confermato che nelle puntate non si raggiungerà il livello di violenza e sesso che ha contraddistinto Il Trono di Spade: "Abbiamo parlato dell'atmosfera dei libri di Tolkien. Questo è un materiale che alle volte è spaventoso e alle volte è davvero intenso, un po' politico e a tratti sofisticato, ma riscalda anche i cuori, dà forza ed è ottimista. Parla di amicizia e della fratellanza e di chi viene considerato un perdente e sconfigge un'enorme oscurità".

Per il progetto gli autori hanno ideato una società formata da Hobbit che vive nella segretezza e non viene notata. Due adorabili e curiosi pelopiedi, interpretati da Megan Richards e Markella Kavenagh, incontreranno poi un misterioso uomo che si è perso e le cui origini saranno uno degli enigmi più coinvolgenti dello show.
Nelle puntate ci sarà poi l'elfo Arondir, interpretato da Ismael Cruz Cordova che sarà la prima persona di colore a interpretare un elfo sullo schermo, coinvolto in una relazione proibita con Bronwyn, una guaritrice umana interpretata da Nazanin Boniadi. Nelle puntate ci sarà spazio anche per una principessa dei nani chiamata Disa, ruolo affidato a Sophia Nomvete che è la prima donna nera a recitare in un progetto tratto dalle opere di Tokien. Lindsey Weber, produttrice esecutiva dello show, ha sottolineato: "Tolkien è per tutti. Le sue storie sono su razze inventate che danno il meglio quando abbandonano l'isolamento delle loro culture e uniscono le forze".
L'esperta Mariana Rios Maldonado, in merito alla presenza di un cast che dà spazio alla diversità, ha spiegato: "Ovviamente sapevamo che ci sarebbero state delle critiche e dei commenti negativi, ma la domanda è da parte di chi? Chi sono queste persone che si sentono così minacciate e disgustate dall'idea che un elfo sia nero, latino o asiatico?".
Una delle tematiche principali di Il Signore degli Anelli: gli Anelli del Potere sarà infatti l'unità.

Tra i protagonisti ci saranno anche Celebrimbor (Charles Edwards) che avrà un ruolo essenziale nella creazione degli Anelli; Elrond (Robert Aramayo), che compierà un'ascesa politica nella capitale di Lindon, il marinaio Isildur (Maxim Baldry) mostrato anni prima che diventi un guerriero e una vittima del potere dell'unico anello. Il primo episodio si intitolerà Shadow of the Past e nel mondo portato sullo schermo i protagonisti non saranno ancora del tutto consapevoli del pericolo rappresentato da Sauron. Gli showrunner hanno quindi compiuto un cambiamento rispetto all'opera originale dal punto di vista temporale: gli eventi non si svolgeranno raccontati tra le pagine non si svolgeranno in un periodo della durata di migliaia di anni. Gli autori hanno già anticipato le possibili critiche dei fan e hanno sottolineato: "Potrebbero esserci delle persone che vorrebbero realizzassimo un documentario sulla Terra di Mezzo, ma racconteremo un'unica storia che unisca tutti questi elementi".