Nel 2017 i fratelli Russo avevano proposto la loro idea per una serie tv dedicata alla storia di Aragorn.
Il progetto era stato delineato nel periodo in cui i responsabili dei diritti delle opere di J.R.R. Tolkien stavano valutando i pitch legati a potenziali progetti ambientati nella Terra di Mezzo.
Prima che Amazon Studios si aggiudicasse la possibilità di realizzare Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, tra i pitch realizzati c'erano quelli di HBO che avrebbe riproposto gli eventi della trilogia portata sul grande schermo da Peter Jackson, e quello di Netflix che aveva parlato di possibili show, tra cui quelli su Gandalf e Aragorn, i personaggi interpretati nei film da Ian McKellen e Viggo Mortensen.
Una fonte di The Hollywood Reporter ha raccontato che Netflix aveva un approccio in stile Marvel, idea che aveva spaventato i responsabili dei diritti sul mondo creato da Tolkien.
Joe e Anthony Russo avevano pensato a un progetto totalmente dedicato ad Aragorn, mentre lo sceneggiatore Anthony McCarten (La teoria del tutto) aveva proposto un racconto dall'approccio shakespeariano.
Sono però stati Patrick McKay e J.D. Payne a uscire vincitori dall'aspra competizione: "Andavamo contro persone che sulla carta avevano esperienze più adatte al lavoro. Eravamo gli outsider".
I due sceneggiatori hanno paragonato la situazione a una campagna presidenziale che doveva portare a conquistare le opinioni anche dei produttori e dei finanziatori.