Paul Mescal ha parlato della trasformazione fisica affrontata per le riprese del film Il Gladiatore 2.
La giovane star ha infatti dovuto allenarsi duramente per poter interpretare Lucio, un guerriero che si trasforma per lottare nell'arena tra i gladiatori.
L'iniziale idea sbagliata di Paul Mescal
Rispondendo a The Hollywood Reporter, Paul Mescal aveva spiegato alcuni mesi fa parlando di come si stava avvicinando al suo ruoli in Il Gladiatore 2: "Ovviamente c'è una robustezza fisica richiesta per il personaggio, ma oltre a quello, non sono interessato. Questo ragazzo ha dovuto lottare ed essere una bestia. E qualsiasi cosa sembri giusta per me e mi dia la sensazione corretta, è quello che doveva essere".
Durante la proiezione del film a New York, il protagonista ha ora chiarito: "Ho per prima cosa compiuto l'errore, quando è stato annunciato inizialmente che avrei interpretato questo ruolo, parlando in modo ingenuo con un giornalista, di dire: 'Penso interpreterò il gladiatore come se avesse un fisico piuttosto normale'. Mi sono poi reso conto che stavo andando contro quello che in realtà richiede il film".
Come si è preparato Paul
La star del film diretto da Ridley Scott ha proseguito raccontando che la produzione sostiene gli attori dando loro qualsiasi cosa: "In un film di questa portata hai il miglior allenatore che puoi immaginare, ti consegnano il cibo a casa, quindi quello richiede della disciplina, ma non è un duro lavoro. Semplicemente ci sono le persone migliori nel loro settore che ti dicono cosa fare".
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Paul Mescal ha quindi sottolineato: "Per quanto riguarda le conseguenze psicologiche dell'allenarsi inizi a sentire ciò di cui il tuo corpo è capace, ed è una strana frase da dire, come se il tuo corpo potesse infliggere dei danni. Cambia il modo in cui ti muovi e agisci. E, se sei onesto, quello è un posto divertente dove trovarti quando sai che è credibile".