I Fantastici 4: Gli Inizi ha segnato un momento cruciale per i Marvel Studios e per il regista Matt Shakman, che dopo tre anni di lavoro consegna al pubblico un adattamento live-action fedele ma profondamente personale.
Il film, guidato da Pedro Pascal e Vanessa Kirby, è riuscito non solo a conquistare il box office con oltre 24 milioni di dollari nel debutto serale, ma anche a toccare corde emotive insolite per il genere. Il cuore narrativo è rappresentato dal sacrificio familiare, un tema centrale che Shakman ha sviluppato ispirandosi ad alcune delle sue pellicole preferite.
Le influenze cinematografiche: da Nolan a Kubrick
Durante la fase creativa, Shakman ha preso ispirazione da opere come Interstellar, 2001: Odissea nello spazio e persino Apollo 13, citando il celebre detto di T.S. Eliot: "I buoni artisti prendono in prestito, i grandi artisti rubano". Il regista ha voluto che l'estetica spaziale del film richiamasse visivamente quelle grandi epopee, usando inquadrature con cinepresa agganciata allo scafo dell'astronave, un chiaro omaggio all'approccio immersivo di Nolan.

Shakman ha anche intrecciato la narrativa cosmica con un profondo coinvolgimento personale. La storia si concentra sugli sforzi di Reed Richards e Sue Storm per proteggere il loro figlio in arrivo, Franklin, minacciato dal potentissimo Galactus. Il regista ha rivelato che questa trama riflette le sue emozioni vissute durante la nascita della figlia, Maisie, che appare anche in un cameo nelle prime scene del film, salvata da Johnny Storm. "Ho portato tutta la mia esperienza personale come padre dentro questo progetto", ha spiegato Shakman.
Il sacrificio di Silver Surfer e la scena aggiunta in extremis
Uno dei momenti più toccanti del film riguarda Shalla-Bal, alias Silver Surfer (interpretata da Julia Garner). Shakman ha deciso di girare una scena in più a soli due mesi dall'uscita, per rendere visivamente il suo atto di sacrificio. La scelta tra famiglia, dovere e salvezza personale riflette il conflitto affrontato anche dal quartetto protagonista. "Ci siamo resi conto che dovevamo mostrare quella decisione, non solo parlarne. Era troppo importante", ha dichiarato il regista.

Durante l'intervista, Shakman ha anche discusso il parallelismo tra Sue Storm e Wanda Maximoff, entrambe figure centrali nei loro rispettivi universi, capaci di portare sulla scena una forza straordinaria bilanciata da vulnerabilità umane. Per lui, queste eroine non sono solo supereroi, ma madri, compagne e donne alle prese con dilemmi profondamente reali.
Con I Fantastici 4: Gli Inizi, Matt Shakman consegna al pubblico un film che non solo rispetta l'eredità fumettistica dei personaggi, ma aggiunge nuovi strati emotivi e visivi alla loro storia.