La donna che ha ispirato il personaggio di Jennifer Lopez in Le ragazze di Wall Street, Samantha Barbash, ha fatto causa alla società di produzione dell'attrice chiedendo 40 milioni di dollari di indennizzo per aver utilizzato la sua vicenda personale senza il suo consenso, accusandoli di diffamazione. A riferirlo è il sito di gossip TMZ; nel caso le richieste venissero accolte, sarebbero una bella tegola sulla testa della sua protagonista che proprio in queste settimane sta raccogliendo riconoscimenti importanti per la sua interpretazione.
Sebbene Jennifer Lopez non sia stata nominata direttamente nella causa, Samantha Barbash afferma che la società di produzione dell'attrice, la Nuyorican Productions, l'abbia contattata per farle firmare il suo avvallo alla produzione di Le ragazze di Wall Street - Business I$ Business, in originale Hustlers, e alla rinuncia ai propri diritti di privacy, ma lei si è rifiutata di farlo. Nonostante ciò il film è stato realizzato ugualmente e adesso la Barbash ha deciso di far valere i propri diritti in tribunale. A infastidire la donna è soprattutto il ritratto che ne è stato fatto ai fini della storia: quello di una "consumatrice e produttrice di sostanze illegali all'interno della propria abitazione in cui viveva con il figlio". Un ritratto ritenuto "falso e offensivo".
A questo poi si aggiungono anche motivazioni economiche. Come è emerso sempre su TMZ, pare che l'accordo tra lo studios e lei sia sfumato anche per una questione di accordi non soddisfacenti. "Non vorrei rinunciare ai miei diritti. Non rinunciavo ai miei diritti televisivi e cinematografici per le noccioline. J. Lo non lavora gratuitamente. Perché dovrei farlo io? Sono una donna d'affari". Così aveva riferito a settembre quando erano emersi i primi particolari della vicenda. Oltre all'indennizzo in denaro, Barbash ha chiesto che tutte le copie del film vengano ritirate dalla circolazione.
Qui trovate la recensione di Le ragazze di Wall Street - Business I$ Business. All'origine della storia su cui è basato Le ragazze di Wall Street c'è un articolo pubblicato nel 2015 dal New York Magazine e intitolato The Hustlers at Scores che descrive in dettaglio gli eventi della vita reale di Barbash e del suo lavoro come spogliarellista allo Score's Gentlemen's Club di New York. Resta da vedere ora se questa polemica possa avere ripercussioni su una possibile candidatura della Lopez, tra i favoriti alla candidatura agli Oscar 2020.