George R.R. Martin ha lodato il lavoro compiuto sulla stagione 2 di House of the Dragon con un post sul suo blog, rivelando di aver inoltre potuto fare un tour dei set allestiti ai Leavesden Studios.
Lo scrittore è co-creatore e produttore della serie, tratta dal romanzo Fuoco & Sangue, prequel della saga Cronache del ghiaccio e del fuoco.
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Lo scrittore ha sottolineato come le scenografie costruite per La Fortezza Rossa e la Fossa del Drago risultano persino più imponenti rispetto ai veri castelli che ha visitato, oltre a essere enormi. George R.R. Martin aveva inoltre potuto vedere in anteprima le prime due puntate della stagione 2 di House of the Dragon: "La regia era superba. Alan Taylor, veterano della serie Il trono di spade, ha diretto il primo episodio e Clare Kilner il secondo. Entrambi hanno compiuto un lavoro magnifico. E non potrei lodare abbastanza la recitazione".
A colpire lo scrittore è l'approccio di Emma D'Arcy alla parte di Rhaenyra, in grado di "fare così tanto con gli occhi e il volto, al punto da dominare assolutamente l'episodio" e trasmettere in modo chiaro la sofferenza provata nell'aver perso un figlio. George ha quindi proseguito: "Tom Glynn-Carney porta in vita Aegon in modi inediti, è più di un vilain, ci mostra la rabbia del re, il suo dolore, le sue paure e i suoi dubbi. La sua umanità".
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L'ideatore della saga ambientata a Westeros ha quindi sottolineato che Rhys Ifans nel ruolo di Otto Hightower è stato sempre splendido, ma si è superato in occasione dell'episodio intitolato Rhaenyra la Crudele, lodando la scena con Re Aegon e Criston Cole. Martin ha aggiunto le sue lodi nei confronti di Matt Smith, Olivia Cooke, Fabien Frankel, Eve Best e tutti gli altri membri del cast, citando i gemelli Tittensor per l'incredibile interpretazione dello scontro che considera uno dei migliori mostrati nelle serie tratte dai suoi romanzi.
Martin ha infine sottolineato che è felice che Ryan Condal abbia aggiunto un cane nella storia: "Di solito non sono fan degli sceneggiatori che aggiungono dei personaggi al materiale alla base del progetto quando stanno adattando una storia. Specialmente quando la fonte del materiale è mia. Ma quel cane era brillante... Vorrei aver pensato a quel cane. Non l'ho fatto, ma qualcun altro l'ha fatto. Ne sono felice".