In attesa dell'uscita di House of Gucci, scopriamo la storia vera di Patrizia Reggiani e Maurizio Gucci che ha ispirato il nuovo film diretto da Ridley Scott ed interpretato da Lady Gaga, Adam Driver, Al Pacino, Jared Leto, Salma Hayek e Jeremy Irons.
La scorsa settimana il pubblico internazionale ha avuto modo di dare uno sguardo più ampio ad House of Gucci, il nuovo film di Ridley Scott che porterà sul grande schermo la storia di Maurizio Gucci e del suo omicidio. Il primo trailer del lungometraggio ha diviso il pubblico, tra coloro che parlano già di flop ed altri che invece non vedono l'ora di potersi godere il film che vedrà protagonisti Lady Gaga ed Adam Driver. Comunque la si pensi, una cosa è certa: il film farà discutere e permetterà anche alle nuove generazioni di conoscere una storia che ha calamitato l'interesse della stampa italiana ed internazionale nella metà degli anni Novanta.
Al centro del film ci sarà il rapporto a dir poco turbolento tra Maurizio Gucci e Patrizia Reggiani. Lui è stato il presidente della casa di moda Gucci dal 1983 al 1993 ed è stato assassinato nel 1995. Lei è stata sua moglie per dodici anni ed è stata processata e condannata a 29 anni di carcere per aver complottato il suo omicidio. Per conoscere la loro storia, partiamo dal principio.
Maurizio Gucci è nato nel 1948 a Firenze dagli attori italiani Rodolfo Gucci (nome d'arte Maurizio D'Ancora) e Sandra Ravel. Era il nipote del designer Guccio Gucci, fondatore della casa di moda Gucci e dopo la morte di Rodolfo, avvenuta nel 1983, assunse la guida dell'azienda. Anche Patrizia Reggiani è nata nel 1948 e negli anni '80 era conosciuta come la "Liz Taylor delle etichette di lusso". I due si sono conosciuti durante una festa e si sono sposati nel 1973, nonostante l'opposizione del padre di lui. Quando Reggiani è entrata a far parte dell'impero Gucci, è diventata la consulente principale dell'azienda. Dopo aver rilevato le azioni di Rodolfo, Maurizio Gucci ha avviato una causa legale per rilevare anche le azioni di suo zio Aldo Gucci, finito in carcere per evasione fiscale.
Il marchio Gucci iniziò a subire perdite sotto la sua guida e nel 1993 fu costretto a vendere interamente l'azienda a Investcorp, società di Nemir Kirdar, per 270 miliardi di lire. Qualche anno prima, nel 1985, Maurizio partì per un "viaggio di lavoro" e non tornò più. Secondo quanto riferito, andò a vivere con la sua nuova compagna, l'interior designer Paola Franchi. "Maurizio è impazzito. Fino ad allora ero la sua principale consigliera per tutte le questioni Gucci. Ma poi ha smesso di ascoltarmi. Ero arrabbiata con Maurizio per tante cose in quel momento. Ma soprattutto questo. Perdere l'azienda di famiglia. È stato stupido. È stato un fallimento. Ero piena di rabbia, ma non c'era niente che potessi fare. Non avrebbe dovuto farmi questo", ha dichiarato Patrizia Reggiani al The Guardian.
Per quanto riguarda l'omicidio di Maurizio Gucci, tutto avvenne il 27 marzo 1995, in quella che Giuseppe Onorato, unico testimone diretto del delitto, ricorda come una "bella mattina di primavera". Onorato lavorava come portiere in Via Palestro 20, a Milano, ed è sopravvissuto dopo essere stato colpito due volte al braccio. Ha raccontato al The Guardian: "Il signor Gucci è arrivato portando alcune riviste e mi ha detto buongiorno. Poi ho visto una mano che puntava una pistola".
In quel momento furono sparati tre colpi alla schiena di Maurizio Gucci ed un quarto colpo colpì la sua testa. Reggiani è stata sin da subito la prima sospettata ma il suo arresto avvenne soltanto il 31 gennaio 1997, dopo una soffiata. Durante il processo, la sensitiva ed ex amica di Reggiani, Pina Auriemma, ha dichiarato di aver assunto un sicario su richiesta di Reggiani. Sono poi emersi altri tre complici: l'amico di Pina che ha ingaggiato il sicario, il sicario stesso e l'autista della fuga.
Patrizia "Lady Gucci" Reggiani è stata condannata per aver tramato l'omicidio. Ha sostenuto sempre la sua innocenza ed anche le sue figlie, Alessandra e Allegra, avute con Maurizio Gucci, hanno affermato che il precedente tumore al cervello per il quale la madre fu operata nel 1992 potrebbe aver causato il suo comportamento. Reggiani ha anche accusato la sua amica Pina di aver organizzato tutto e di averla incastrata. È stata rilasciata nel 2014, a condizione che trovasse un lavoro (secondo quanto riferito, aveva rifiutato un rilascio precedente nel 2011 proprio a causa di questa condizione) ed ha quindi iniziato a lavorare presso la ditta di gioielli Bozart di Milano. Nel 2014 un giornalista le chiese: "Patrizia, perché hai assunto un sicario per uccidere Maurizio Gucci? Perché non gli hai sparato tu stessa?". La risposta della donna è stata: "La mia vista non è così buona. Non volevo sbagliare". Alessandro Brunero, co-proprietario di Bozart, ha detto a The Guardian, "Naturalmente, Patrizia stava solo scherzando...".
La riverenza di Patrizia Reggiani per la dinastia Gucci non è mai stata messa in discussione. Una volta, intervistata da La Repubblica, ha detto: "Mi sento ancora una Gucci. Anzi, la più Gucci di tutti". Ad interpretarla nel film di Ridley Scott sarà Lady Gaga, mentre Adam Driver sarà Maurizio Gucci. Nel cast di House of Gucci, nelle sale italiane dal 3 dicembre, troviamo anche Jared Leto, Salma Hayek e Jeremy Irons.