Homeland: un futuro dopo la terza stagione?

Il presidente della Showtime risponde alla domanda durante una conferenza stampa e parla anche della chiusura di Under the Dome.

La Showtime ha fatto notizia in questi giorni con l'acquisto di Penny Dreadful, una nuova serie creata dal regista Sam Mendes e dallo sceneggiatore John Logan, ma la stampa ha approfittato della conferenza organizzata dal presidente del canale, David Nevins, per chiedere dettagli anche in merito al futuro di Homeland, serie drammatica che ha appena vinto il Golden Globe.

Nevins ha comparato le sue due hit series, Dexter della Showtime e Homeland dicendo: "A differenza di Dexter, che ha un finale già prestabilito e al quale ci atterremo, Homeland è un serial estremamente dinamico, ha una lunga vita davanti e al momento è ancora in crescita" dandoci buone speranze per una futura terza stagione. Sulle critiche che sono state fatte alla seconda stagione dello show, Nevin ha risposto "sono d'accordo con alcune delle critiche mosse alla serie. Io leggo tutto quello che voi (la stampa) scrivete, penso che oggi ci sia uno scambio tra critica e autori che prima non esisteva in TV. Nonostante questo, credo che sia necessario per qualsiasi serie televisiva una sospensione dalla realtà per poter raccontare la storia e non ha senso puntare il dito su determinati aspetti che non sono parte cruciale del racconto, ma servono soltanto a fare da contorno (in riferimento al livello di sicurezza ottenuto dal personaggio di Brody, n.d.r.). Penso che la seconda stagione sia partita alla grande e sia finita ancora meglio. La critica è sicuramente un fattore che ci spinge a fare meglio, ma devo dire che amo lo show, la seconda stagione mi è piaciuta moltissimo e ho la massima fiducia che continuerà ad essere così". Interrogato sul ritorno di Damian Lewis come regular, Nevin sadicamente ha risposto "Vi piacerebbe saperlo vero?", ma in un tono più serioso ha aggiunto che darebbe il suo OK all'uscita di scena di Brody se avesse senso, se fosse parte organica della storia "Non potrei farne a meno, ogni aspetto della trama è parte di un vigoroso dibattito e se questa fosse la scelta degli autori dovrei attenermi alle loro decisioni".

Nella stessa occasione, inoltre, il presidente ha spiegato perchè il canale ha deciso di non proseguire con Under the Dome "lo script mi piaceva moltissimo, ma è qualcosa che va bene per un network, non per noi. Ho provato a spingere per averlo, ma alla fine ho capito che avrei potuto danneggiarlo, renderlo qualcosa che non è, così ho parlato con Nina (Tassler, della CBS, n. d.r.) e penso che lì abbia trovato una buona casa, sono conivinto che sarà una bella serie".