Harry, ti presento Sally... è una delle commedie più note di sempre e una delle più amate, soprattutto nel periodo natalizio, ma quello che in molti non sanno è che il finale originale era molto diverso da quello finito sullo schermo.
L'arte imita la vita e questo è esattamente il caso. Rob Reiner aveva inizialmente concepito una conclusione molto più cinica e pessimistica per il film con Meg Ryan e Billy Crystal, ma cambiò tutto dopo l'incontro con quella che sarebbe diventata sua moglie, Michele Singer.
La pellicola, come sanno tutti gli appassionati, ha uno dei finali più memorabili di qualsiasi commedia romantica. Tuttavia, quando il film era ancora in fase di riprese, Reiner non aveva in programma che i personaggi principali finissero insieme.
Rob Reiner era single da 10 anni durante le riprese
In un'intervista rilasciata a PEOPLE nel luglio 2019, Reiner spiegò: "Non dovevamo farli finire insieme" e ha aggiunto: "Si sarebbero incontrati di nuovo a New York, scambiato qualche parola e poi avrebbero proseguito in direzioni opposte".
Il regista quindi aggiunse: "Dopo che ero stato sposato per 10 anni, ero rimasto single per altri 10 anni e non riuscivo a capire come avrei potuto stare nuovamente insieme a qualcuno e questo ha dato vita a Harry, ti presento Sally...".
Tuttavia, nel vero finale del film che è arrivato sul grande schermo, Harry corre da Sally la notte di Capodanno in una delle sequenze più iconiche delle commedie romantiche. Questo finale è nato dopo che Reiner e Michele si erano innamorati.
L'incontro con Michele Singer cambiò tutti i piani
Reiner spiegò poi come il finale sia cambiato alla fine, facendo riferimento all'incontro improvviso con la futura moglie: "Ho incontrato mia moglie Michele, con cui sono sposato ormai da 35 anni. L'ho conosciuta mentre stavamo girando il film e ho cambiato il finale".
L'incontro con la futura moglie fece riconsiderare l'intero film a Reiner e proprio perché lui stesso considerò di nuovo in maniera romantica l'idea di stare insieme a qualcuno, quel finale troppo pessimista (e molto simile al finale di Io e Annie di Woody Allen) venne scartato in favore di un happy ending più classico.