Harry Potter sarebbe un'opera blasfema e alcuni sacerdoti cattolici hanno messo al rogo in Polonia i romanzi scritti da J.K. Rowling. Le avventure del giovane maghetto sono infatti state distrutte insieme ad altri oggetti ritenuti sacrileghi nella giornata di domenica nella città di Koszalin, come testimoniato da alcuni post e video condivisi online (ora rimossi).
I preti, appartenenti al gruppo chiamato Fondazione degli Sms dal Paradiso, hanno portato all'esterno un cesto contenente alcuni libri, una figurina religiosa induista, una maschera africana e persino un ombrellino di Hello Kitty. Gli oggetti sono quindi stati fatti bruciare mentre i presenti intonavano delle preghiere.
Al centro delle accuse, secondo i religiosi, sarebbero i contenuti presenti in Harry Potter che inviterebbero a compiere peccati come venerare falsi idoli e compiere atti magici.
Le opere della Rowling vengono da tempo attaccate da ferventi credenti a causa della storia che potrebbero avere delle "terribili conseguenze" sulle menti dei più giovani. La reazione online al gesto simbolico, invece, è stata prevalentemente negativa e molti utenti dei social network hanno ricordato che i nazisti sono famosi per aver bruciato libri, oltre a mettere in dubbio la sanità mentale dei partecipanti al rogo.
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