Evanna Lynch, l'interprete di Luna Lovegood nella saga di Harry Potter, ha rivelato di aver sofferto di anoressia quando aveva undici anni e di essere diventata amica della scrittrice J.K. Rowling dopo averle scritto nei momenti difficili perché i libri la stavano aiutando a superare le difficoltà.
La giovane attrice ha raccontato: "Il mio anno memorabile è stato il 2006, quando ho ottenuto il ruolo in Harry Potter perché ero una grandissima fan. Era il mio grande amore in quel periodo. Quindi improvvisamente mi sono ritrovata in quel mondo, a vivere il mio sogno"-
Evanna, parlando dell'audizione che le ha permesso di debuttare nel magico universo cinematografico, ha aggiunto: "Semplicemente adoravo la saga e Luna era il mio personaggio preferito, quindi ci sono state tante cose da affrontare in contemporanea".
La Lynch ha poi spiegato perché i romanzi sono stati così importanti nella sua vita: "Quando avevo 11, 12 anni stavo lottando contro un disturbo alimentare. Chiunque abbia affrontato la stessa situazione sa che prende totalmente il controllo della tua vita e l'unica cosa che distoglieva la mia attenzione da tutto quello era la serie di libri di Harry Potter. Ho iniziato a scrivere a J.K. Rowling e lei mi ha risposto, diventando in un certo senso amica di penna. Entravo e uscivo dall'ospedale e ricevevo quelle lettere. I suoi libri e la sua gentilezza mi hanno realmente ridato la voglia di vivere".
La Lynch, attualmente impegnata nella nuova edizione di Dancing with the Stars sugli schermi americani, ha trovato la forza per superare i suoi problemi e ha sottolineato: "Amo le sensazioni suscitate dal creare e dal recitare più di quella di essere magra o perfetta. Far parte di Harry Potter mi ha cambiato la vita perché mi ha dimostrato che potevo fare qualcosa, che avevo qualcosa da offrire al mondo".
Evanna ha infine confermato che J.K. Rowling non sapeva della sua intenzione di partecipare alle audizioni: "Ci siamo scritte per anni, ma quando l'audizione aperta si è svolta è accaduto tutto in due settimane, dal provino all'ottenere la parte, e non ho avuto modo di informarla. Quella lettera che vi ho mostrato è la sua reazione quando l'ha scoperto".