Harry Potter e il principe mezzosangue, per Daniel Radcliffe è "un film difficile da guardare"

Daniel Radcliffe, parlando di Harry Potter e il principe mezzosangue, ha ribadito di non essere per niente soddisfatto di quella che secondo lui è la peggior performance della saga

Daniel Radcliffe è tornato a parlare del suo ruolo in Harry Potter e il principe mezzosangue, impegnato nella promozione della commedia romantica What if nel 2014, ribadendo di non essere per niente soddisfatto della sua performance. La saga gli ha fatto guadagnare una fortuna stimata circa 60 milioni di sterline ma Daniel Radcliffe è ancora in grado di essere critico nei confronti delle sue interpretazioni cinematografiche per quanto riguarda Harry Potter arrivando addirittura ad odiarne una in particolare.

Radcliffe, 30 anni, ha interpretato il mago in otto film dall'età di 11 anni e, anche se ha dichiarato che il ruolo è stato per lui una vera e propria "benedizione", ha qualcosa da ridire a riguardo: "I momenti di cui non sono per niente orgoglioso, gli errori che altri attori commettono durante le prove o a scuola di recitazione, sono sullo schermo, davanti agli occhi di tutti."
L'attore inglese, che negli ultimi anni si è messo alla prova ottenendo molti ruoli teatrali, cinematografici e televisivi dalla fine della serie nel 2011, ha detto che odiava guardare il sesto film, Harry Potter e il principe mezzosangue, perché era "monotono" e "compiacente".

Daniel Radcliffe in Harry Potter e il principe mezzosangue
Daniel Radcliffe in Harry Potter e il principe mezzosangue

"Non mi è mai piaciuto vedermi recitare in un film, ma mi obbligo a farlo. Ed ecco perché è difficile rivedere un film come Harry Potter e il Principe Mezzosangue, perché non recito molto bene in quel film. Lo detesto. La mia recitazione è molto piatta e purtroppo quello che cercavo di esprimere semplicemente non è venuto fuori. Il film che preferisco è il quinto, Harry Potter e l'ordine della Fenice, perché riesco a vedere un miglioramento."

Nonostante le critiche che ha tutt'ora in serbo per se stesso Daniel afferma che J.K. Rowling lo ha sempre sostenuto: "Lei ha sempre apprezzato molto il modo in cui ho interpretato Harry, non ha mai avuto niente da ridire, ma, dopotutto, fa parte del mio lavoro essere autocritico."

In un'intervista del 2018 Daniel ha aggiunto che grazie ad Harry Potter adesso è libero dedicarsi unicamente ai ruoli che reputa interessanti: "Non sono alla ricerca di grandi successi commerciali o di ruoli iconici, grazie ad Harry Potter posso dedicarmi a ciò che mi piace veramente."