Harry Potter e il calice di fuoco: Ecco come Ralph Fiennes si trasformò in Lord Voldemort

Per Harry Potter e il calice di fuoco, Ralph Fiennes ha dovuto subire una radicale trasformazione, essenziale per incarnare il ruolo di Lord Voldemort: ecco come.

Ralph Fiennes, acclamato attore e regista britannico, ha dovuto subire una radicale trasformazione per trasformarsi in Lord Voldemort, il signore oscuro, nel quarto capitolo della saga, Harry Potter e il calice di fuoco. Il processo è stato incredibilmente lungo e difficoltoso, infatti ad essere completamente alterato non è stato soltanto l'aspetto fisico dell'attore ma anche il suo manierismo grazie a delle modifiche applicate al suo costume.

Considerando che il franchise cinematografico originale ha occupato temporalmente un intero decennio si potrebbe pensare che una volta fatto il suo debutto in Harry Potter e il calice di fuoco Fiennes avesse trascorso la maggior parte del suo tempo tra una sessione di trucco prostetico e l'altra per prepararsi a diventare Lord Voldemort. Tuttavia, grazie al profilo relativamente basso di Voldemort negli ultimi libri, l'attore britannico è stato sottoposto alle sessioni di trucco solo 60, 70 volte, principalmente durante le riprese degli ultimi due film.

Anche se Ralph Fiennes è un uomo di bell'aspetto, "colui che non deve essere nominato" è un essere dall'aspetto talmente rivoltante e assolutamente spaventoso da far pensare che abbia stretto una specie di patto col diavolo (una cosa, tutto sommato, non troppo lontana dalla realtà). A quanto pare, giocherellare con Horcrux, omicidi e anime non fa mai bene al look di una persona. Per trasformare Fiennes in un mostro sub-umano, Coulier e il suo team di artisti del make-up hanno usato un blocco delle sopracciglia e hanno creato vene con tatuaggi temporanei. Hanno scurito con il trucco gli occhi di Fiennes, applicato unghie finte, denti finti e persino un po' di vernice sulle mani. Per testare questo aspetto raccapricciante prima di mettere Fiennes sulla sedia per farsi applicare il trucco, Coulier e il suo team hanno usato un calco in gesso della testa dell'attore che ha dato loro la pratica necessaria per eseguire il trucco molto velocemente.

Ralph Fiennes, Daniel Radcliffe, Emma Watson, Rupert Grint e Tom Felton alla premiere newyorkese di Harry Potter e i doni della morte - Part 1
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Anche se un attore dedicato, Ralph Fiennes era disposto a passare due ore sulla poltrona per il trucco ogni volta che doveva interpretare il ruolo di Lord Voldemort, c'era un elemento che non poteva essere creato attraverso la magia del trucco: il suo naso piatto simile a quello di un serpente. Per correggere questo aspetto i cineasti sono stati costretti a ricorrere all'uso di un po' di magia digitale. Dopo aver cancellato il suo naso dalla scena i maestri della computer grafica hanno dovuto modificare le narici manualmente, rendendole simili a quelle di un serpente, in ogni singolo fotogramma. Secondo il supervisore degli effetti visivi del film, Paul Franklin, era "come creare un dipinto rinascimentale".

J.K. Rowling: "Voldemort? Lo avete sempre pronunciato male"

Uno degli aspetti più distintivi del mondo creato dalla scrittrice britannica J. K. Rowling è che ogni mago indossa una veste distintiva e, naturalmente, Voldemort non fa eccezione. Con il suo ampio vestito nero, il signore oscuro sembra più imponente che mai una volta che riprende la sua forma semi-umana, ma se gli spettatori avessero saputo che cosa c'era sotto il costume, sarebbero stati meno spaventati da Fiennes. Nonostante abbia interpretato uno dei cattivi più formidabili di tutti i tempi Fiennes ha dovuto gestire una situazione abbastanza comica per quanto riguarda ciò che accadeva sotto le sue vesti fluenti.

Durante un'intervista di Graham Norton, Fiennes ha ammesso di non essere riuscito a recitare, inizialmente, indossando i collant da donna di cui era originariamente equipaggiato; quindi ha pregato il costumista di tagliarne una parte, lasciandolo con una giarrettiera e un reggicalze per tutta la produzione. Questa è stata una mossa saggia da parte dell'attore considerando che avrebbe sicuramente avuto delle difficoltà ad eseguire la camminata fluida e imperiosa di Voldemort senza questo particolare adattamento tecnico.
Tuttavia, è molto divertente pensare a questi dettagli durante la visione del film: è garantito che un reggicalze rende un mago malvagio molto meno intimidatorio.