Harry Potter e l'ordine della fenice esordisce domani nelle sale cinematografiche di tutto il mondo o quasi, e ovviamente ferve il lavoro di promozione per il lancio di questo quinto film della saga tratta dai romanzi di J.K. Rowling. Il regista David Yates, già confermato per il prossimo espisodio della serie, si è lasciato sfuggire un vago ma promettente accenno a Harry Potter e il principe mezzosangue: "Una cosa è certa, non appena abbia concluso con L'ordine della fenice, ci siamo detti che vogliamo che la prossima sia un'esperienza diversa. Di questo film siamo davvero orgogliosi, ci piace la sua intensità, le emozioni che induce. Uno degli aspetti più straordinari dei racconti di Jo Rowling è il fatto che ogni romanzo cattura uno stadio dell'infanzia e dell'adolescenza: così, il prossimo film sarà un po' più, come dire, sesso, droga e rock'n'roll!"("No, niente droga", ha precisato, rassicurante, il produttore David Heyman).
Impegnati nelle interviste di rito anche i giovani attori del celeberrimo trio. Daniel Radcliffe, che ha diversi appuntamente nei maggiori talk show americani fissati nei prossimi giorni, ha parlato dello spirito rivoluzionario che anima L'ordine della fenice: "David Yates continuava a paragonare l'Esercito di Silente alla Resistenza francese al regime nazista, una cosa che mi ha davvero ispirato. Inoltre Harry, nel suo ruolo di leader e di insegnante, ha la possibilità di dimostrare davvero quello che sa fare, e quasta profusione di abilità magiche è stata davvero divertente da realizzare." Emma Watson ha parlato dell'effetto che le ha fatto girare questi film mentre, da ragazzina undicenne, diventava donna (o quasi - la più giovane del trio non è nemmeno maggiorenne). "Durante le riprese dei primi film ricordo che Dan e Rupert crebbero di cinque centimetri tra l'inizio e lafine. E, mentre giravamo Harry Potter e la camera dei segreti, io stavo ancora perdendo i denti da latte! E's tata senz'altro un'esperienza strana, ma non ci pensiamo più di tanto. Mi cheidono sempre, è stata dura crescere sul grande schermo? E io non so che rispondere, perché non sono mai cresciuta in altro modo. Non mi ricordo nemmeno com'era la mia vita prima di Harry Potter."
"Sì, è stata un'unica lunga esperienza - aggiunge il fulvo Rupert Grint - ma non mi sembra che poi sia passato tanto tempo. E' soltanto rivedendo i primi film che mi rendo conto davvero di quanto siamo cresciuti. Ma è stato fantastico. Non ho fatto altro che divertirmi."