John Carpenter ha reso pubblici gli assurdi commenti ricevuti dallo studio per due dei suoi principali successi: Halloween e Grosso guaio a Chinatown. Carpenter ha inaugurato la sua carriera di regista horror con Halloween - La notte delle streghe del 1978, il film che per primo ha presentato al pubblico il cattivo dell'horror Michael Myers. Ma Carpenter è sempre stato molto più di un regista horror, come ha dimostrato quando ha lanciato nel 1986 Grosso guaio a Chinatown, action comedy che ha debuttato con un flop per poi diventato un classico di culto.
John Carpenter è noto per non amare troppo l'ambiente di Hollywood. Di recente è tornato a esternare la sua scarsa stima nei confronti dell'industria in un'intervista con Variety, in cui ha ripercorso tutta la sua carriera di regista. A un certo punto, la conversazione si è spostata sugli appunti dello studio e Carpenter ha condiviso due esempi dell'assurdo feedback che ha ricevuto su progetti che si sono rivelati due dei suoi film più distintivi. Ecco le sue parole:
La cosa: John Carpenter (non) parla del reboot Blumhouse
"Nota sulla sceneggiatura di Halloween: 'Questo non fa paura'. Non sto scherzando. Ti cadono le braccia quando senti cose del genere. Grosso guaio a Chinatown: 'Possiamo eliminare la commedia?' Questi sono i miei due preferiti. Ma, credimi, ci sarebbe molto altro".
Al pubblico il primo Halloween ha fatto decisamente paura tanto d dar vita a una lunga serie di sequel, più o meno riusciti. Nel 2018 Blumhouse ha realizzato il primo capitolo di una trilogia remake, diretta da David Gordon Green, che ha riportato in scena la scream queen di Jamie Lee Curtis col benestare dello stesso Carpenter. Con Halloween Ends, sembra che il franchise abbia finalmente raggiunto il suo punto finale, ma il regista non è del tutto convinto. Come ha detto al pubblico di una convention nel 2022:
"Il primo Halloween ha fatto così tanti soldi ed ecco gli stessi produttori mi hanno chiesto ' Ehi John, facciamone un altro". Vi garantisco che se Halloween Ends farà un sacco di soldi, indovina un po'?".