Guillermo Del Toro: "Ecco perché bisogna essere ottimisti"

In un'edizione speciale allegata al Times, il regista Guillermo Del Toro ha spiegato perché nel 2019 sceglierà l'ottimismo e perché dovremmo farlo tutti.

Guillermo del Toro con il Golden Globe vinto per La forma dell'acqua - The Shape of Water
Guillermo del Toro con il Golden Globe vinto per La forma dell'acqua - The Shape of Water

Guillermo del Toro punterà tutto sull'ottimismo nel 2019, e spera che le persone che leggeranno il suo ragionamento decideranno di seguirlo. Per la seconda uscita annuale di The Art of Optimism, uno speciale della rivista Times, il regista di The Shape of Water ha scritto un bellissimo pezzo sul potere dell'ottimismo rispetto alla disperazione, soprattutto nel 2019.

"L'ottimismo è radicale", dice Guillermo del Toro "è una scelta difficile, è una scelta coraggiosa. E mi sembra che sia anche quella di cui c'è più bisogno contro la disperazione. Come una macchina è la cosa più utile quando c'è una distanza da accorciare, altrimenti è un grosso pesante oggetto parcheggiato in un garage."

Dopo aver vinto l'Oscar per La forma dell'acqua - The Shape of Water, Del Toro è in pausa da lavori di regia, mentre continua a occuparsi di produzione soprattutto nel genere horror, come Antlers di Scott Cooper e Scary Stories to Tell in the Dark di André Øvredal.

"In questi tempi, il modo più facile per apparire intelligente agli occhi degli altri è essere scettico a prescindere. Sembriamo più sofisticati se diciamo 'non credo', piuttosto che 'credo'. [...] L'ottimismo è il nostro istinto a prendere aria mentre stiamo soffocando. L'ottimismo non è fuori moda, è ribelle, osa, è vitale. Lo scrittore americano Theodore Sturgeon una volta ha detto 'Il 90% di tutto fa schifo' e io penso che abbia ragione. Ma questo vuol dire che il 10% d il tutto ne vale fortemente la pena."