Secondo quanto dichiarato dallo stesso James Gunn, per la parte dell'Alto Evoluzionario in Guardiani della Galassia Vol. 3 l'intenzione era quella di chiamare una grande star di Hollywood, ma alla fine la scelta è ricaduta su Chukwudi Iwuji.
Secondo Gunn, non c'è voluto molto per capire che Iwuji era un attore straordinario e che avrebbe voluto portarlo a bordo come Alto Evoluzionario. Tutto quello che doveva fare era convincere il boss dei Marvel Studios Kevin Feige.
"Un sacco di attori molto famosi volevano interpretare l'Alto Evoluzionario", ha detto Gunn. "Ho quasi offerto il ruolo... beh sarebbe stato un nome abbastanza grande che non avrebbe fatto l'audizione. Stavo per offrire questo ruolo a questo attore famoso, ma poi ho incontrato Chuk sul set di Peacemaker e lui era davvero un attore straordinario. È un attore di formazione teatrale, recita molto Shakespeare, ha fatto molto teatro a New York, questo è il suo background. Ma mi è piaciuto così tanto lavorare con lui, mi è piaciuto così tanto come essere umano che volevo davvero dargli un'opportunità. Così ho chiamato Kevin Feige e gli ho detto: 'Ho questo ragazzo, ecco chi è, penso che sia davvero incredibile, penso che dovremmo dargli una possibilità'. Così abbiamo fatto un provino con lui. L'abbiamo messo alla prova - è l'unica persona che ha fatto il provino, l'unica persona che ad aver letto la parte, ed è stato un provino incredibile, ed è così che ha ottenuto il ruolo".
Pochi giorni fa, una scena eliminata di Guardiani della Galassia Vol. 3 ha rivelato il destino dell'Alto Evoluzionario alla fine del film.
Guardiani della Galassia 3, James Gunn: "Scrivere la sceneggiatura è come creare una persona"
Gunn ha anche raccontato di aver avuto modo di rivelare la notizia a Iwuji il giorno in cui hanno girato la sequenza dei titoli di testa di Peacemaker, un aneddoto che l'attore aveva già svelato in passato. Tuttavia, Iwuji lo ricorda in modo leggermente diverso: ha detto che il ruolo gli è stato proposto durante la sequenza di ballo, ma che ha avuto la certezza di ottenerlo solo in seguito.