Get Out, Jordan Peele parla del sequel dell'horror

Dopo le polemiche dei giorni scorsi, il regista è tornato a parlare del suo gioiellino, non chiudendo tutte le porte al seguito, ma con l'obiettivo di non farlo per una mera questione economica.

Dopo l'enorme successo di Scappa - Get Out, Jordan Peele ha ricevuto numerose offerte per nuovi progetti. Finora il regista e sceneggiatore si sta occupando del drama thriller HBO Lovercraft Country, che porterà in scena la storia di un ragazzo afroamericano che girerà gli Stati Uniti degli anni '50 in cerca del proprio padre, e della serie comedy The Last O.G..

Scappa - Get Out: Betty Gabriel in una scena del film
Scappa - Get Out: Betty Gabriel in una scena del film
Ma molti si sono chiesti se, visti gli incassi record del suo primo film da regista, e visto che pare essere uno dei nomi forti per la prossima awards season, vedremo mai un sequel per Get Out. Peele ha commentato:

"Non ho deciso nulla a riguardo, voglio che la parte creativa esca fuori da sola eventualmente, non voglio forzare nulla. So che se ci sarà da continuare la storia, lo farò. Sono aperto a tutto, ma allo stesso tempo non voglio deludere i fan dell'originale. Non farei mai un secondo capitolo solo per i soldi."

Nei giorni passati, il film di Peele è stato al centro della cronaca hollywoodiana, visto che i Golden Globes lo inseriranno, eventualmente, nelle nomination riservate alla categoria Commedia o Musical. Il regista non ha apprezzato la scelta, che sembra 'alleggerire' un film che invece puntava a parlare di cose tutt'altro che divertenti:

"Il motivo per questa risposta viscerale al fatto che venga chiamato commedia è che viviamo ancora in un periodo in cui gli afroamericani chiedono giustizia e non vengono considerati in modo serio. E' importante ammettere che anche se ci sono dei momenti divertenti, il razzismo sistemico che c'è nel film è davvero reale. In particolare mi mostra che il cinema può contribuire a un cambiamento. Alla fine potete definire Get Out horror, commedia, dramma, azione o documentario, non mi importa. In ogni modo lo chiamerete sappiate però che è la nostra verità"

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