Il cineasta italiano Gabriele Mainetti ha svelato alcuni dettagli sul suo prossimo film, Freaks Out, la cui uscita è stata posticipata. Il regista, intervistato da Ilaria Ravarino sul Messaggero, ha parlato anche di proposte di lavoro americane che ha rifiutato (è stato considerato per entrambi i film di Venom).
Il grosso del discorso è stato sulla sua opera seconda, che lui descrive come "un film gigantesco, complicato". Inizialmente previsto per il 22 ottobre, il lungometraggio uscirà in un secondo momento, per motivi che Mainetti definisce strategici: "È un film costoso, è importante che affronti il cinema in un momento più felice. Vedremo. A giugno entriamo in sala mix, il film sarà pronto per settembre." Quest'ultimo dettaglio ha portato alla domanda su un'eventuale partecipazione alla Mostra di Venezia, prevista dal 2 al 12 settembre. "Non credo sia nei nostri orizzonti", ha risposto Mainetti. "Ma un festival lo farei, anche se so che questo film potrebbe essere pesantemente giudicato. L'ho pensato per il pubblico, e i festival in genere sono elitari. Ma non li temo."
Lo chiamavano Jeeg Robot: Gabriele Mainetti "Vi presento il mio supereroe ispirato a Leon"
Gabriele Mainetti ha esordito nel lungometraggio nel 2015 con Lo chiamavano Jeeg Robot, rilettura italiana del genere supereroistico che ha riscosso reazioni positive sin dal suo debutto alla Festa del Cinema di Roma e ha incassato cinque milioni di euro nelle sale. Il successo del film, che ha anche vinto otto David di Donatello (tra cui Miglior Regista Esordiente e il Mercedes-Benz Future Award), ha permesso al cineasta di sviluppare il progetto successivo, Freaks Out, un'opera più ambiziosa e impegnativa, costata quattordici milioni di euro.
Si vociferava di una possibile selezione al Festival di Cannes, la cui edizione 2020 è stata annullata, ma il lungometraggio è ancora in post-produzione, provvisoriamente bloccata per cause di forza maggiore. Non è ancora stata annunciata la nuova data d'uscita, dopo la decisione di non mandarlo in sala il 22 ottobre come inizialmente previsto.