Il cinema d'animazione europeo si prepara ad accogliere un nuovo esperimento firmato Gints Zilbalodis, il talento dietro l'acclamato Flow. Con Limbo, il regista lettone si avventura per la prima volta nel territorio della parola, senza rinunciare alla sua poetica libertà artistica e alla fusione sinestetica di immagini e suoni.
Gints Zilbalodis prepara Limbo
Dopo il successo planetario di Flow - Un mondo da salvare, culminato con la vittoria agli Oscar, Gints Zilbalodis è pronto a spingersi ancora oltre. Il regista ha annunciato sul suo profilo X (ex Twitter) di aver terminato la sceneggiatura di Limbo, il suo prossimo lungometraggio animato, attualmente in pre-produzione.

La notizia è arrivata poche settimane dopo la conferma del produttore Matīss Kaža al Locarno Film Festival, dove ha svelato che il film sta prendendo forma attraverso un processo creativo simultaneo: "Mentre Gints lavora all'animatic, sta anche scrivendo la sceneggiatura e componendo ore e ore di musica da testare sulle immagini. Quindi, tutto procede in parallelo."
Un metodo di lavoro quasi sinfonico, che riflette perfettamente la natura multidisciplinare di Zilbalodis - regista, animatore, montatore e compositore delle sue stesse opere. Ma Limbo introduce una novità radicale: sarà la prima volta che il cineasta lavorerà con dialoghi e attori.
"Sarà la prima volta che Gints utilizza la parola. Ci saranno attori coinvolti nel progetto. È sempre alla ricerca di nuove sfide", ha aggiunto Kaža. La decisione di aprire l'universo silenzioso e contemplativo di Flow alla dimensione vocale segna un'evoluzione importante, quasi un passaggio di stato nella poetica del regista. Dopo aver raccontato il mondo attraverso la musica e il movimento, Zilbalodis sembra voler dare finalmente voce ai suoi personaggi - ma senza tradire la sua visione autoriale.
Un laboratorio di libertà visiva
Previsto per il 2028, Limbo promette di fondere le sperimentazioni visive e sonore tipiche di Zilbalodis con una nuova architettura narrativa. Il film continuerà a sviluppare l'approccio indipendente e profondamente personale che ha reso Flow un simbolo dell'animazione d'autore europea.

"L'aspetto più importante per noi è che rimanga un progetto indipendente", ha spiegato Kaža. "Stiamo collaborando con Sacrebleu Productions, i nostri partner francesi di Flow, ma vogliamo che Gints mantenga il suo processo creativo unico, e che noi, come produttori principali, possiamo preservare il diritto al final cut."
Con un copione ormai pronto e un orizzonte di quattro anni davanti, Limbo si prepara a diventare una delle uscite più attese del 2028. Ma, come sempre nel caso di Zilbalodis, non sarà solo un film: sarà un viaggio attraverso la soglia che separa il visibile dall'interiore, un luogo sospeso - un limbo - dove il silenzio e la voce finalmente si incontrano.