Fiorello ha rivelato, durante la sua trasmissione in diretta audio su Facebook Il socialista, di aver avuto anche lui una brutta esperienza con Harvey Weinstein.
Lo showman ha infatti ricordato di aver incontrato il produttore durante le riprese del film Il talento di Mr. Ripley, diretto da Anthony Minghella e con protagonisti Matt Damon, Jude Law e Gwyneth Paltrow.
Alle feste organizzate durante la lavorazione, ha ricordato Fiorello, si poteva vedere Weinstein: "Con atteggiamento godone, seduto sul divano con le gambe aperte, ordinava champagne anche per darlo da bere alle piante".
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Qualche anno dopo Weinstein lo ha quindi contattato perché stava per iniziare la produzione del musical Nine, diretto da Rob Marshall. Il produttore voleva affidargli un piccolo ruolo: "un elegante cantante italiano che si esibisce mentre i protagonisti parlano tra loro in una sala da ballo".
Non avendo ambizioni in campo cinematografico e prevedendo un periodo di molti giorni per le riprese di una semplice scena, Fiorello rifiutò immediatamente la proposta, suscitando la reazione indispettita di Weinstein che decise di inviargli una lettera: "Mi scrisse che non potevo non accettare e che lui non poteva tollerare che un signor nessuno come me gli avesse detto no. Mi scrisse che Minghella aveva molta stima di me e cose tipo 'come osi rifiutare' e 'tu forse non hai capito a chi hai detto no', con una conclusione del tipo: 'Dopo questo rifiuto, non lavorerai mai più in America'".
La star della tv ha quindi scherzato: "Se non mi avete visto in Guerre stellari e in Rocky 6 ora sapete che è colpa di Weinstein".