È Duzhan (Drug War) di Johnny To il secondo film-sorpresa che completa il Concorso della settima edizione del Festival Internazionale del Film di Roma (9 - 17 novembre 2012, Auditorium Parco della Musica). Ad oltre trenta anni dall'esordio e con una filmografia che conta più di una cinquantina di titoli come regista, il regista di culto cinese tornare a cimentarsi con il genere che l'ha reso celebre, il film di gangster, affiancato dal suo "complice regolare", il regista e sceneggiatore, Wai Ka-fai (che firma dunque anche questa volta la sceneggiatura). Ambientato nella Cina continentale, il film affronta in modo assolutamente inedito per la Cina il tema del traffico di droga. In questo ganster-movie coreografato con un grande senso dello spettacolo da To, sono riuniti alcuni dei più celebri divi della Cina continentale e di Hong Kong.
Al centro del film, la storia di Ming, un cinico trafficante di droga, che si schianta in auto contro un negozio dopo l'esplosione del suo laboratorio dove si fabbrica eroina. Si salva la vita, ma ha la moglie e il cognato bloccati dentro la fabbrica. Un funzionario di polizia intelligente e attento, prova a rintracciare gli altri criminali offrendo a Ming l'opportunità di ridurre la pena detentiva. Un viaggio all'interno del labirinto di mafia e traffici illegali, il primo film cinese che osa parlare apertamente di droga.