Allacciate le cinture di sicurezza dei vostri sedili del cinema. Da oggi in sala trovate Fall, survival movie vertiginoso che farà sobbalzare gli stomaci meno forti. Il film porta la firma di Scott Mann, regista de L'ultima partita.
In occasione dell'uscita al cinema di Fall, distribuito da Bim Distribuzione a partire da giovedì 27 ottobre, ecco le principali informazioni sull'adrenalinica pellicola.
Grace Caroline Currey, Virginia Gardner e la star di The Walking Dead Jeffrey Dean Morgan sono gli interpreti del film incentrato sulle vicende di due amiche che si avventurano nell'impresa impossibile di scalare un'altissima torre di trasmissione. Ma non tutto va come previsto e le due si ritrovano all'improvviso a lottare per sopravvivere.
Fall promette alta tensione, adrenalina e forti emozioni, lasciando lo spettatore con il fiato sospeso per tutta la sua durata. Con il fiato sospeso è rimasta anche la critica internazionale che ha confermato che il film "è un incubo assurdamente potente, che offre suspense in sala" (The Guardian) e ancora, che è "un film che vi farà aggrappare, con tutte le forze, alla vostra poltrona" (Variety).
Fall, perché è il film perfetto per mettere alla prova il vostro coraggio
Di cosa parla Fall
La sinossi di Fall: Dopo la morte di Dan (Mason Gooding) durante un'arrampicata sulle Montagne Rocciose, la fidanzata Becky (Grace Caroline Currey) e l'amica Hunter (Virginia Gardner) decidono di scalare una torre di trasmissione alta più di 700 metri per spargere le sue ceneri dalla vetta. Ma una volta giunte in cima, si ritrovano bloccate senza alcuna possibilità di discesa. Attorno a loro c'è solo il deserto e non c'è modo di chiamare i soccorsi. L'unica scelta è lottare per la sopravvivenza, anche se tutto è contro di loro.
Grace Caroline Currey e Virginia Gardner interpretano le migliori amiche e scalatrici esperte bloccate a 2.000 piedi in cima a una torre della TV traballante e abbandonata. scott Mann ha girato Fall in modo indipendente, come dichiara a Deadline:
"Abbiamo finito con un film di cui eravamo entusiasti, molto meglio di quanto pensassimo. Quando l'abbiamo proiettato per Lionsgate, hanno detto, 'Lo adoriamo. Amiamo la tensione e la suspense. Ma quando li hanno contati, hanno trovato 35 'fuck'".
Il regista specifica che molte parolacce non erano nel copione ma sono nate durante le riprese: "Di fatto non c'era niente da tagliare e non volevamo rovinare il film ripulendo il linguaggio, che era spesso al culmine di una performance emotiva".