Evangelion, il creatore rivela il finale originale del film dopo 28 anni: "Avevo un'idea chiara"

Oggi scopriamo come avrebbe potuto concludersi davvero The End of Evangelion, film conclusivo dell'anime cult di Hideaki Anno, grazie a uno script svelato da Studio Khara.

Una scena di Evangelion

Dopo quasi trent'anni, Hideaki Anno ha rivelato il finale originale di The End of Evangelion, mai portato sullo schermo. Lo script mostrato da Studio Khara rivela scene inedite e un epilogo più esplicito, che l'autore definisce "estremo e caotico".

Un finale alternativo per un mito dell'animazione

A ventotto anni dall'uscita di Neon Genesis Evangelion, Studio Khara ha pubblicato online un frammento dell'originario copione, mai reso pubblico prima. Lo script mostra un finale sorprendentemente diverso da quello che tutti ricordano: più esplicito, più lineare, ma anche più devastante. Secondo quanto spiegato dallo stesso Hideaki Anno, l'autore della serie, "avevo un'idea di come dovesse finire, ma non riuscivo a trovare un epilogo chiaro, così è rimasto estremo e caotico."

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Nella bozza, che sembra risalire a una delle prime versioni del film, compare un dialogo non attribuito ad alcun personaggio, in cui si discute della possibilità di "vivere per sempre" attraverso le unità Eva, un concetto mai apparso nella versione cinematografica definitiva.

Lo script mostra anche un epilogo alternativo per Shinji Ikari: il ragazzo, dopo gli eventi del Terzo Impatto, ripara le tombe dei caduti, un gesto che suggerisce un ritorno alla normalità in un mondo ormai desolato. Subito dopo, però, arriva la scena più controversa: Shinji strangola Asuka Langley-Soryu, che lo accarezza dolcemente e gli sussurra che non gli permetterà mai di ucciderla. Una sequenza ambigua e disturbante, ma più emotivamente coerente rispetto al finale surreale e criptico che abbiamo visto al cinema nel 1997.

Caos, simbolismo e rinascita: il cuore di Evangelion

Il copione conferma quanto Anno avesse faticato a trovare una chiusura definitiva per la sua opera più discussa. The End of Evangelion nacque proprio come risposta alle critiche ricevute dal finale televisivo di Neon Genesis Evangelion, considerato troppo astratto. Ma anche questa versione cinematografica, con la sua visione apocalittica e la fusione tra simbolismo religioso e trauma psicologico, lasciò gli spettatori con più domande che risposte. Il copione appena rivelato suggerisce che Anno, inizialmente, avesse immaginato un finale meno enigmatico e più terreno, in cui l'umanità sopravviveva - almeno in parte - dopo il Terzo Impatto.

Neon Genesis Evangelion Shinji Ikari
Neon Genesis Evangelion: Shinji in una scena

L'inedito rilascio dello script da parte di Studio Khara coincide con il trentesimo anniversario del franchise e con la riedizione cinematografica della tetralogia moderna di Evangelion. È un ritorno alle origini che permette di rileggere l'intera opera con occhi nuovi: non come un enigma da decifrare, ma come il diario tormentato di un autore che ha trasformato la crisi personale in arte.

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In fondo, il caos di Evangelion non è mai stato un difetto: è la sua natura più pura, quella che continua a far discutere e a farci domandare - dopo tre decenni - dove finisca la macchina e cominci l'anima.