Nel corso di un'intervista con GQ, Kumail Nanjiani ha parlato di Eternals e del nuovo corpo che si è dovuto costruire per interpretare un supereroe. L'attore ha anche rivelato di non essersi mai sentito propriamente a suo agio.
Come riportato da Slash Film, Kumail Nanjiani si è soffermato a parlare del suo nuovo corpo in Eternals. I cinecomic chiedono standard fisici decisamente elevati e spesso lontani dalla realtà. Anche il nuovo film del Marvel Cinematic Universe ha fatto la stessa cosa con il protagonista di The Big Sick, che ha rivelato di non essersi mai sentito a proprio agio con il suo cambiamento fisico. L'attore, infatti, ha criticato gli standard fisici che, nel corso del tempo, Marvel ha contribuito a normalizzare.
Kumail Nanjiani ha dichiarato: "Nel corso del tempo ho capito che mi sentivo sempre meno a mio agio con questo nuovo corpo. Un fisico del genere rappresenta un comportamento ben preciso. Un sacco di volte ci viene insegnato come utilizzare il corpo o la nostra mente in modo aggressivo e cattivo. Non in modo empatico, aperto e collaborativo. Essere muscolosi vuol dire questo: dominare, fare braccio di ferro, comandare, sconfiggere qualcuno, uccidere".
Sebbene si sia assunto la responsabilità del fatto di aver scelto di apportare questo cambiamento al suo corpo, l'attore ammette anche che questo ha "sconvolto" la regista Chloé Zhao, che ha tranquillizzato Kumail Nanjiani e gli ha detto di non farlo qualora non lo avesse sentito. Alludendo alla sua responsabilità di aggiungere una rappresentazione attesa da tempo al franchise Marvel e al travestimento del suo personaggio da star di Bollywood (che di solito sono raffigurati come eroi d'azione muscolosi), Nanjiani ha detto: "Interpreto il primo supereroe asiatico di sempre. Volevo somigliare un po' a Captain America e Thor. Dagli anni Sessanta ai Novanta, tutte le star di Bollywood avevano questo fisico".
Eternals sarà proiettato alla prossima edizione della Festa del Cinema di Roma; in Italia sarà distribuito a partire dal prossimo 3 novembre.