Else Blangsted è morta venerdì 1 maggio all'età di 99 anni per cause naturali nella sua casa di Los Angeles, nei 35 anni di carriera come music editor aveva lavorato con registi del calibro di Steven Spielberg, Robert Redford e Sydney Pollack.
L'artista ha perso la vita tre settimane prima del suo centesimo compleanno e la triste notizia è stata confermata dalla produttrice Deborah Oppenheimer, sua cugina.
Tra i numerosi film a cui ha lavorato ci sono Il colore viola, I Goonies, I favolosi Baker, Tootsie, Figli di un dio minore, The electric horsemen e Six Weeks.
Else Blangstead, nata in una famiglia ebrea, era cresciuta in Germania durante il regime nazista, era rimasta incinta ancora teenager nel 1936, aveva tentato di suicidarsi, dato alla luce una bambina e nel 1937 era fuggita per andare a Hollywood.
Negli Stati Uniti aveva quindi iniziato a lavorare come tata per la famiglia del produttore Mervyn LeRoy, ottenendo altri lavori per gli studios e venendo scelta anche per una piccola parte nel film Sansone e Dalila diretto da Cecil B. DeMille.
Blangsted aveva 64 anni quando ha incontrato per la prima volta la figlia dopo che le era stato detto che ea morta durante il parto.
A 88 anni Else aveva ricevuto il premio alla carriera assegnato dalla Motion Pictures Sound Editors, dichiarando sul palco: "Come tutti gli altri ho fatto il mio lavoro e ho dato il meglio. L'ho semplicemente fatto più a lungo, non in modo migliore".
La famiglia ha rivelato che Else ha lasciato disposizioni precise relative alle canzoni che vuole vengano suonate al proprio funerale, tra cui God Bless the Child di Billie Holiday e You Can Leave Your Hat On di Randy Newman.
Il compositore Randy Newman ha dichiarato: "Era una donna brillante. Le volevo bene. Mi augurava il meglio, anche dopo avermi conosciuto".
L'attore James Cromwell ha inoltre aggiunto: "Else ha affrontato l'ascesa del fascismo e ha prevalso, anche a Hollywood. La sua volontà infaticabile, il suo fiero impegno nel lavoro, la sua lealtà nei confronti di chi amava e il suo disprezzo nei confronti del banale l'hanno resa una leggenda e una forza da non sottovalutare. Per Else qualsiasi cosa buona aveva della musica e quando sentiva la musica ballava. Ci siamo incontrati a un matrimonio in cui si è avvicinata a me e ha detto 'Vuoi ballare?'. E cavolo, sapeva davvero ballare! Abbiamo ballato insieme per 30 anni e la nostra ultima danza è stata sublime quanto la prima. Era la mia migliore amica".