Il caos nello sviluppo della nuova produzione Pixar Elio, anticipato da rumor diffusi settimane fa da World of Reel. La cattiva accoglienza riservata al lungometraggio, che ha segnato il peggior debutto nella storia della Pixar, potrebbe essere dovuto dia cambiamenti introdotti in corso d'opera per cancellare la natura queer del protagonista.
Sarebbero gli stessi creativi dello studio ad aver rivelato all'Hollywood Reporter i cambiamenti tra la prima versione, che aveva entusiasmato i pochi fortunati spettatori, e quella definitiva, stravolta, rimontata e svuotata di contenuto. Operazione questa che per giunta ha fatto lievitare il budget a dismisura.
Tra i momenti citati come preferiti da chi lavorava allo studio di animazione all'epoca dello sviluppo di Elio, circa due anni fa, si parla di una sequenza in cui il bambino protagonista raccoglieva rifiuti sulla spiaggia e li trasformava in abiti fatti in casa, tra cui una canottiera rosa; la troupe del film avrebbe definito Elio che mostrava la scena a un paguro il suo "trash-ion show".
Secondo le testimonianze Elio era, infatti, stato concepito inizialmente come personaggio queer, riflettendo l'identità del regista originale Adrian Molina. Altre fonti affermano che Molina non intendesse raccontare una storia di coming out, dato che il personaggio ha 11 anni. In ogni caso, questa caratterizzazione è gradualmente svanita durante il processo di produzione, man mano che Elio diventava più mascolino in seguito al feedback dei dirigenti. Ecco che nella versione definitiva sono scomparsi i riferimenti alla sua passione per l'ambientalismo e la moda, ma anche una scena nella camera da letto di Elio con immagini che suggerivano una cotta per un maschio. Rimangono vaghi accenni alla moda trash, ad esempio la scena in cui il bambino indossa un mantello decorato con posate e linguette di lattine abbandonate, sebbene non venga fornita alcuna spiegazione per l'abbigliamento insolito.
"Era abbastanza chiaro che, durante la produzione della prima versione del film, i dirigenti dello studio stavano costantemente smussando i momenti del film che alludevano alla sessualità queer di Elio", ha affermato un ex artista Pixar che ha lavorato al progetto.

Tutti i guai di Elio
L'estate del 2023 si è rivelata fatale per Elio, nuovo film d'animazione del regista di Coco Adrian Molina incentrato su un ragazzo solitario teletrasportato nello spazio da un'organizzazione intergalattica dopo essere stato erroneamente identificato come il leader della Terra.
I travagli del film sono iniziati dopo una proiezione di prova in Arizona. Sebbene gli spettatori abbiano espresso il loro apprezzamento per la pellicola, è stato chiesto quanti di loro lo avrebbero visto al cinema e nessuno ha alzato la mano, secondo una fonte a conoscenza dell'evento. Questo ha fatto suonare un campanello d'allarme per i vertici dello studio.

Più o meno nello stesso periodo Adrian Molina presentò la sua ultima versione del film ai vertici della Pixar. Pare che Pete Docter sia stato piuttosto critico arrivando perfino a ferire Molina, che poco dopo abbandonò il progetto, finito poi nelle mani delle co-registe Madeline Sharafian e Domee Shi.
"I cambiamenti imposti mi hanno rattristato" ha dichiarato l'ex assistente al montaggio Sarah Ligatich, che ha fornito feedback durante la produzione di Elio in qualità di membro del gruppo LGBTQ interno all'azienda, PixPRIDE. Pur elogiando le registe Sharafian e Shi, Ligatich ha osservato come diversi creativi che lavoravano al film si siano dimessi dopo che è stato svelato ai dirigenti il primo montaggio di Elio. "L'esodo di talenti dopo quel montaggio è stato davvero indicativo di quanto molte persone fossero infelici per aver cambiato e distrutto questo splendido lavoro". Un'altra fonte Pixar nega che alcuni si siano dimessi in risposta all'abbandono di Molina.
L'autocensura di Pixar ha un costo elevato
"La versione di Elio che è attualmente nei cinema è di gran lunga peggiore della versione originale di Adrian", ha detto un ex membro dello staff Pixar a THR. "Mi piacerebbe chiedere a Pete Docter e agli altri dirigenti Disney se ritengono che ne sia valsa la pena. Avrebbero perso così tanti soldi se avessero semplicemente lasciato che Adrian raccontasse la sua storia?"
E veniamo alla nota dolente del budget. Gli insider indicano 300 milioni di dollari come costo finale di Elio dopo le varie riscritture, i cambiamenti e la rivoluzione del team creativo. La linea ufficiale della Disney fissava il budget a 150 milioni di dollari, e questo è quanto riportato dalle trattative. Tuttavia, le fonti di THR, tra cui un ex membro della troupe, suggeriscono che la cifra vada "ben oltre i 200 milioni di dollari". La versione di Adrian Molina era quasi completa prima di essere revisionata, rendendo il fallimento al botteghino ancora più doloroso.
Abbiamo analizzato il risultato nella nostra recensione di Elio, rivelatosi un flop bruciante con appena 20 milioni al debutto in patria.