Nel corso di una lunga intervista concessa al New York Times, Denis Villeneuve ha rivelato il motivo per cui il personaggio di Chani, interpretato da Zendaya, è così importante per la storia di Dune - Parte Due, tanto da definirla "la mia arma segreta".
All'interno di una discussione più ampia che ha riguardato le forti donne del film, la cultura sessuale dei Fremen e le numerose modifiche apportate da Villeneuve al romanzo di Frank Herbert del 1965, Villeneuve ha lasciato intendere che la Chani di Zendaya sarà parte integrante anche del prossimo capitolo.
"Chani è la mia arma segreta", ha spiegato Villeneuve a proposito delle modifiche apportate al personaggio. "Frank Herbert era triste nel rendersi conto che la gente vedeva il libro come una celebrazione di Paul Atreides. Voleva fare un racconto di ammonimento contro le figure messianiche, un avvertimento contro la fusione tra religione e politica. Ho scritto il secondo film cercando di essere più fedele alle intenzioni di Frank Herbert che al libro".
Per essere fedele alle intenzioni di Herbert, Villeneuve sapeva di dover cambiare radicalmente la storia di Chani. "Nel libro, Chani è solo una seguace", ha continuato il regista. "Mi è venuta l'idea di renderla riluttante. Lei ci fornisce quella distanza critica e la giusta prospettiva sul viaggio di Paul".
In parole povere, Villeneuve voleva evidenziare il peggioramento di Paul Atreides: "Volevo assicurarmi che il pubblico capisse che Paul diventa una figura oscura, che le sue scelte sono esattamente ciò di cui Chani aveva paura. Diventa il colonizzatore contro cui i Fremen stavano combattendo. E quindi il film diventa il racconto ammonitore che Frank Herbert desiderava".
Come sanno coloro che hanno visto Dune - Parte Due, Chani riconosce la trasformazione oscura di Paul dopo il combattimento culminante con il Feyd-Rautha Harkonnen di Austin Butler, che usurpa il trono galattico. Tradita, Chani fugge dalla scena, allontanandosi in modo estremo da ciò che fa nel romanzo di Herbert.